Sempre più cittadini oggi soffrono di qualche malattia invalidante e per tale motivo sempre più soggetti sono alla ricerca di una maggiore tutela da parte dello stato. In questa guida cercheremo di comprendere che cosa si intende per pensione di invalidità e che cos’è l’assegno di invalidità INPS. Lo faremo ampliando l’argomento cercando di comprendere bene come fare domanda, chi sono i soggetti beneficiari e quali requisiti si devono possedere.
Lo faremo in maniera breve, dettagliata e coincisa.

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Cos’è l’assegno di invalidità INPS?
L’assegno di invalidità INPS altro non è se non una prestazione economica, erogata a seguito della presentazione ed accettazione della domanda, che viene erogato in favore di tutti coloro che hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di 1/3 causato da infermità fisica o mentale.
L’assegno ordinario di invalidità prende il via a partire dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Esso viene erogato solo nel caso in cui risultano soddisfatti tutti i requisiti richiesti a livello sanitario e amministrativo. Ha una valenza triennale.
A questo punto, definito brevemente l’assegno, procediamo oltre facendo chiarezza in merito anche in vista della normativa vigente in materia di assegno di invalidità INPS.
Assegno di invalidità INPS: chi sono i soggetti beneficiari?
Sono definiti soggetti beneficiari tutti coloro che possiedono i requisiti e che hanno presentato domanda di ottenimento dell’assegno di invalidità. In linea di massima, l’INPS concede l’assegno ordinario di invalidità ai seguenti lavoratori:
- dipendenti;
- autonomi:
- artigiani;
- commercianti;
- coltivatori diretti;
- coloni;
- mezzadri;
- soggetti iscritti alla gestione separata.
Assegno di invalidità INPS. Come fare domanda?
Se rientri in una delle seguenti categorie e possiedi i requisiti richiesti puoi procedere con l’inoltro della domanda di invalidità al fine di ottenere l’assegno di invalidità. La domanda per l’ottenimento dell’assegno può essere presentata online direttamente all’INPS attraverso una delle seguenti modalità.
- Servizio online tramite il sito inps.it;
- Contact center telefonando al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o anche telefonando al 06 164 164 da rete mobile;
- Tramite un ente di patronato;
- Attraverso un intermediario abilitato dell’Istituto;
- Tramite i servizi telematici offerti dagli stessi.
Alla presentazione della domanda deve essere allegata anche la certificazione medica modello SS3.
>>Clicca qui per scaricare il Modulo SS3 INPS
Il Certificato medico SS3 è il certificato che deve essere compilato online o anche tramite un patronato. Tramite questo è possibile fare domanda al fine di ottenere l’assegno di invalidità.
Assegno invalidità INPS: come funziona? Calcolo, decorrenza e cause di decadenza

Assegno invalidità INPS
Abbiamo detto che l’assegno ordinario di invalidità INPS decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Questo avviene solo e soltanto nel caso in cui vengono soddisfatti tutti i requisiti richiesti sia a livello sanitario sia anche a livello amministrativo. L’assegno ha valenza triennale.
Il soggetto beneficiario può chiederne il rinnovo prima della data di scadenza. A seguito di tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno di invalidità è confermato automaticamente, tranne che non vi siano delle clausole legate alla revisione. L’erogazione dell’assegno è compatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Al compimento dell’età pensionabile e solo se ci sono tutti i requisiti, l’assegno ordinario di invalidità viene trasformato d’ufficio in pensione di vecchiaia.
Calcolo dell’assegno di invalidità INPS
A questo punto cerchiamo di comprendere come viene effettuato il calcolo dell’assegno di invalidità INPS. Per determinare l’importo dell’assegno di invalidità si deve ricordare che esso viene calcolato con il sistema misto. Il presente calcolo prevede:
- Una quota calcolata con il sistema retributivo;
- La restante quota con il sistema contributivo.
Nel caso in cui il lavoratore ha iniziato l’attività lavorativa dopo il 31 dicembre 1995, tutto l’assegno viene calcolato con il sistema contributivo.
Anche in questo caso l’assegno ha validità triennale e può essere rinnovato su richiesta dell’interessato.
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