Fa discutere in questi giorni la proposta avanzata dalla legge di bilancio in merito ai lavori usuranti e la pensione anticipata. Dal 2018, infatti, sanno stabilite nuove regole e nuovi termini per presentare le domande, secondo quanto affermato dalla legge di stabilità 2017.
Infatti, è proprio la legge di bilancio 2017 a stabilire maggiori agevolazioni per avere accesso alla pensione anticipata dei lavoratori che svolgono attività definite come usuranti.
La legge prevede infatti, l’abolizione delle finestre, e nuovi termini di presentazione delle domande per accedere ai benefici previdenziali per questi particolari lavoratori.
A partire poi, dall’anno 2018, la domanda dovrà essere presentata entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello di maturazione del diritto. In sostanza se si raggiungono i requisiti nel mesi di Luglio 2019, la domanda di pensione anticipata deve essere avanzata entro il 1° Maggio 2018.
Non cambia nulla invece per tutti coloro che maturano tali requisiti nel corso del 2017, che secondo quanto già affermato dall’INPS Il termine resta fermo al 1° marzo.
Maggiori approfondimenti sono disponibili su: Riforma Pensioni: per i lavori usuranti è pronta l’uscita anticipata
Riforma pensioni anticipata: chi può presentare domanda?
Possono accedere e presentare domanda, tutti i lavoratori che svolgono determinate attività. Queste devono essere definite usuranti per legge.
Abbiamo detto che a partire dal 1° Maggio 2018, la domanda deve essere presentata entro il 1° maggio dell’anno precedente l’anno di maturazione dei requisiti, secondo quanto affermato dall’art. 1, commi 206-209, della legge di Bilancio per l’anno 2017 (legge 11/12/2016, n. 232).
Per l’anno in corso (2016), invece, la domanda per il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti prevedeva la presentazione entro il 1° marzo 2016.
Possono presentare domanda di pensione anticipata, tutti i lavoratori, anche coloro che sono dipendenti e che hanno svolto i predetti lavori e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi, secondo quanto previsto dalle regole previste per dalla Gestioni Speciali.
Pensione anticipata e lavori usuranti: quando presentare domanda?
Possono accedere tutti i lavoratori che ne hanno i requisiti, presentando domanda entro e non oltre il 1° Maggio 2018 per tutti coloro che raggiungono il requisito nel corso del 2018.
Per l’anno in corso invece la domanda abbiamo visto doveva essere presentata entro il 1° Marzo 2016. possono comunque presentare domanda anche se in ritardo, tutti i lavoratori, anche se subiranno un differimento della decorrenza della pensione pari al ritardo di presentazione. Nel caso specifico:
- ritardo pari ad un mese, se la presentazione della domanda avviene in un ritardo massimo di 30 giorni;
- ritardo di 2 mesi , nel caso in cui il ritardo della presentazione sia superiore ad 1 mese e inferiore a 3;
- successivamente si va a scalare in base ai mesi di ritardo di presentazione della domanda.
Pensione anticipata: termini di presentazione
Tutti i lavoratori devono presentare domanda all’INPS al fine di usufruire della pensione anticipata inerente ai lavori usuranti, corredata di tutta quanta la documentazione richiesta rispettando le seguenti date di scadenza.
- 2016: anno di maturazione dei requisiti. La data di presentazione della domanda deve avvenire entro il 1° marzo 2016;
- 2017: anno di maturazione dei requisiti. La data di presentazione della domanda deve avvenire entro il 1° marzo 2017;
- 2018: anno di maturazione dei requisiti. La data di presentazione della domanda deve avvenire entro il 1° maggio 2018;
- 2019: anno di maturazione dei requisiti. La data di presentazione della domanda deve avvenire entro il 1° maggio 2018.
Pensione anticipata lavori usuranti: requisiti e adeguamenti alla speranza di vita
Infine la legge di stabilità 2017 ha previsto che fino al 31 dicembre 2017 il requisito per accedere al pensionamento anticipato, è inerente allo svolgimento del lavoro usurante. Questo deve essere stato svolto per un periodo minimo di 7 anni consecutivi negli ultimi 10.
A far data poi dal 1° gennaio 2018, bisogna aver svolto queste attività almeno la 1/2 della vita lavorativa complessiva. Infine sono disposte disapplicazioni inerenti agli adeguamenti alla speranza di vita, secondo quanto invece prevedeva la precedente legge per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025 e per i lavoratori adibiti ai lavori usuranti. Questo lo ha confermato l’art. 12 del decreto-legge n .78 del 2010.
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