In questo breve approfondimento tratteremo dell’anticipo pensionistico (Ape).
Scopo di quest’approfondimento è quello di analizzare tutti i passi che si devono compiere al fine di richiedere l’anticipo pensionistico (APE volontario) secondo quanto previsto dalla legge di stabilità per il 2017.
Maggiori approfondimenti sulla riforma pensioni per il 2017 li potete trovare su: Pensione – 2017: Come richiederla? News sulla riforma pensioni.
Secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2017, la quale è stata approvata dal Parlamento in via definitiva lo scorso 7 dicembre, è stato introdotto, anche se in via sperimentale per il 2017 il cosiddetto Ape (assegno pensionistico a garanzia pensionistica).
Pensione anticipata: APE
L’APE rappresenta un prestito pensionistico di cui si fa garante lo STATO, che viene concesso da un’istituto privato finanziatore e coperto da polizza assicurativa obbligatoria, per far fronte a impedimenti di restituzione in caso di morte del soggetto che ne usufruisce.
Questo verrà erogato a tutti i soggetti che ne avranno diritto, suddiviso in quote mensili per 12 mensilità. Potranno far richiesta dell’APE tutti i soggetti che ne abbiano gli specifici requisiti.
La somma anticipata dovrà poi essere restituita in rate mensili su una durata massima di 20 anni, a partire dalla data in cui maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia.
Anticipo pensionistico Ape: requisiti per richiederlo
Potranno accedere e beneficiare dell’anticipo pensionistico, tutti i soggetti che abbiano raggiunto i seguenti requisiti:
- siano iscritti ad un’Assicurazione generale obbligatoria o che siano iscritti alle forme sostitutive ed esclusive della stessa o anche alla gestione separata;
- abbiano compiuto il 63esimo anno di età;
- abbiano maturato il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi;
- abbiano un minimo di anzianità contributiva pari a 20 anni;
- potranno beneficiare di una pensione che sia pari almeno a 1,4 volte il trattamento minimo (al netto della rata di ammortamento dell’Ape);
- non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto.
Come presentare domanda di pensione APE
Tutti i soggetti che rispondono ai precedenti requisiti possono inoltrare domanda di pensione anticipata.
La domanda deve essere inoltrata all’INPS. In questo caso si deve richiedere la domanda di certificazione del diritto all’Ape.
L’Inps, riceve per tanto dall’interessato questa domanda, il quale poi a sua volta certificherà che l’interessato abbia o meno le condizioni previste dalla legge per ottenere l’Ape.
Successivamente gli comunicherà l’importo minimo e massimo dell’Ape ottenibile.
Solo dopo che il contribuente richiedente ha ottenuto questa certificazione, dovrà presentare tramite un apposito modello, per altro disponibile a seguito di emanazione dell’apposito decreto entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità.
La domanda di anticipo pensionistico e di pensione, che sarà inoltrata direttamente o attraverso i patronati abilitati, indicheranno il finanziatore che erogherà il prestito e l’impresa assicurativa tramite cui è possibile stipulare la polizza obbligatoria legato al rischio di premorienza.
APE: avvertenze generali
Tutti i soggetti che ne usufruiranno dovranno per altro tenere presente che:
- è l’INPS a fornire tutti i documenti e le informazioni direttamente all’interessato; queste sono sia di natura precontrattuali sia di natura contrattuale secondo quanto previsto dalla legge e sono già comprensivi del tasso di interesse applicato al prestito con l’aggiunta di ogni altra informazione necessaria;
- la domanda Ape non è revocabile, al massimo il titolare potrà esercitare il diritto di recesso nel termine massimo di 14 giorni dalla conclusione del contratto o se successivo dal giorno in cui si ricevono tutte le condizioni e le informazioni di legge;
Al fine di avviare tutto il complesso sistema occorrerà attendere, sia il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il quale dovrebbe stabilire nel termine massimo di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità i seguenti punti:
- l’entità minima e massima dell’Ape richiedibile;
- i modelli per presentare, direttamente o per mezzo dei patronati abilitati, la domanda di Ape e di pensione;
- accordi quadro che devono essere stipularsi tra Ministero dell’Economia, Ministero del Lavoro e Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici (Ania).
Infine precisiamo che quest’ultimo punto è molto fondamentale, in quanto verranno stabiliti quali sono gli istituti bancari che finanzieranno l’Ape. Saranno inoltre decretate le Imprese assicuratrici con cui è possibile stipulare la polizza obbligatoria per il caso di premorienza,ed infine verrà stabilito il tasso di interesse dell’Ape e l’ammontare del premio assicurativo della polizza obbligatoria.
Riforma pensione approfondimenti
Maggiori informazioni le potete trovare all’interno della nostra sezione riforma pensioni, dove troverete tutti gli approfondimenti sul tema, come ad esempio:
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