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Guida ai prestiti: i finanziamenti per l'azienda - BlogFinanza.com

Guida ai prestiti: i finanziamenti per l’azienda

Non solo famiglie. La grande repressione avviatasi nel 2008 e messasi in mostra, almeno in Europa, a partire dall’estate del 2011 coinvolge anche le aziende. Anche le imprese, quindi, necessitano di liquidità per proseguire sulla strada degli investimenti e per continuare la loro attività.

Anche le aziende, quindi, si trovano di fronte ad un problema fondamentale: i finanziamenti. Per la produzione, per il business o, semplicemente, per pagare i propri dipendenti. Le banche hanno chiuso i cordoni della borsa anche verso le imprese. Il rapporto tra finanziato e finanziatore, però, si deve reggere su due requisiti principali: fiducia e trasparenza.

Solitamente è la banca stessa che va ad aiutare l’impresa al fine di scegliere la soluzione di finanziamento più adatta alle esigenze aziendali. Ogni istituto di credito, infatti, può vantare una linea di credito appositamente dedicata ad imprese ed aziende.

Le finalità principali per le quali le aziende si trovano costrette a dover chiedere un finanziamento sono molte e disparate; si va dal finanziamento necessario per la costruzione o l’acquisto di locali, per la loro ristrutturazione o l’ampliamento degli stessi, per l’acquisto di impianti e/o macchinari utili per la produzione, per i mezzi di trasporto o per il rifornimento di materie prime. Ovviamente queste esigenze mutano in base al settore nel quale l’impresa va ad operare.

Non ci sono però solamente le grandi imprese. Sappiamo bene che la realtà italiana è costellata da piccole e medie imprese o, soprattutto ed in larga parte, da micro-imprese. Si tratta, negli ultimi due casi, di aziende con personale inferiore ai 90 dipendenti per le società di servizi o di 250 dipendenti per l’industria.

Prima di concludere c’è però bisogno di trattare brevemente quelle che potranno essere le spese a carico dell’azienda; si tratta della perizia tecnica, qualora questa venga richiesta, delle spese di istruttoria, delle garanzie da apporre, dell’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del finanziamento qualora presenti una durata superiore ai 18 mesi e di eventuali oneri accessori.

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Sull'autore

Luca M.

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