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Consigli per cambiare mutuo da tasso variabile a fisso - BlogFinanza.com

Consigli per cambiare mutuo da tasso variabile a fisso

La recente impennata del tasso Euribor, a cui fanno riferimento la gran parte dei finanziamenti bancari e i tassi di interesse sui mutui, è stata una sgradevole sorpresa per molti utenti che avevano sottoscritto dei mutui fondiari e si sono visti aumentare la rata di importi in modo assai significativo.
Come ovvia e immediata reazione, molti hanno vagliato l’opportunità di cambiare la tipologia di mutuo e di passare da un mutuo a tasso variabile ad uno a tasso fisso.
Dal punto di vista concettuale il ragionamento è giustissimo e conveniente in quanto con il tasso fisso si ha la certezza di pagare sempre la stessa cifra, indipendentemente dalle fluttuazioni dei tassi di interesse quali l’Euribor.
Così ci si mette al riparo da ogni rischio di vedersi aumentare la rata del mutuo.
Dal punto di vista pratico e dei tempi però il passaggio da mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso potrebbe attualmente non essere così azzeccata in quanto i tassi Euribor sono scesi in modo significativo rispetto anche a solo poche settimane fa, e questo significa che le prossime rate saranno sensibilmente inferiori a quelle degli ultimi mesi.
Oltre a questa evoluzione positiva, per i sottoscrittori di mutui a tasso variabile, c’è inoltre da considerare le crescenti aspettative di discesa dei tassi di interesse soprattutto sulle scadenze brevi.
Questo andamento lo conferma anche la forma della curva dei tassi, con i livelli delle scadenze a 2-3 anni sensibilmente inferiori sia al tasso Euribor a 3 o 6 mesi, sia ai rendimenti delle scadenze superiori ai 5 anni.
Un’ulteriore conferma, ma è ovvio dato che esiste una relazione matematica, ci arriva dall’analisi dei tassi a termine.
Utilizzando come sempre i contratti “Future” sull’Euribor, che indicano le aspettative del mercato su dove saranno i tassi trimestrali ad una certa data futura, si può notare come ci si attenda un netto calo, di quasi un punto percentuale, nel corso dei prossimi 12 mesi.
Tutto ciò è abbastanza coerente con lo scenario di rallentamento economico mondiale che si sta delineando in queste settimane. Ovviamente, tanto maggiore sarà questo rallentamento, tanto più i tassi potranno scendere e viceversa.
Date le aspettative dei mercati quindi, potrebbe essere conveniente aspettare qualche mese prima di scegliere di cambiare il proprio mutuo e passare da tasso variabile a fisso.
Per chi invece è completamente contrario al rischio e non vuole o non può permettersi un eventuale ulteriore aumento della rata, la logica di passare al tasso fisso mantiene la sua validità e, a seconda dei casi, può risultare comunque preponderante rispetto a tutte le considerazione e supposizioni fatte in precedenza.

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Sull'autore

Luca M.

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