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Carta di credito, quanto costa e quanto conviene pagare a credito - BlogFinanza.com

Carta di credito, quanto costa e quanto conviene pagare a credito

Spesso si sentono promesse su carte di credito a costo zero, completamente gratuite oppure molto convenienti. Eppure, dietro alle parole di chi sponsorizza l’uso delle carte di credito piuttosto che dei contanti, spesso si nascondono insidie.

L’associazione dei consumatori Altroconsumo, per aiutare i cittadini a vederci chiaro tra migliaia di offerte, ha realizzato un’inchiesta, passando al setaccio 111 carte diffuse in Italia.

Sotto indagine sono finite 84 carte option, che permettono sia il pagamento a saldo che quello rateizzato dell’estratto conto, e 26 carte revolving pure, cioè carte che rateizzano sempre il pagamento dell’estratto conto.

Per fare un esempio e calcolare il costo totale annuo sono state presi in considerazione tutti i costi della carta: 4.500 euro di spesa media all’anno con la carta; 12 estratti conto di valore superiore a 77,47 euro; in Paesi al di fuori dello spazio monetario europeo 1 prelievo di 100 euro e pagamenti con carta per 200 euro.

Le 16 migliori carte option per costo totale annuo, per il profilo di utilizzo descritto, vanno dai 6,9 euro della carta Newcard Fineco ai 44,66 euro di Citibank Gold.
In assoluto, secondo i dati di Altroconsumo, la carta più cara è risultata essere la carta Libra Gold della BPU Banca che costa 144,87 l’anno, ben 137,97 euro in più della carta meno cara.

La carta più diffusa in Italia, la Cartasì classic, ha un costo totale annuo per il profilo di utilizzo di 74,23 euro, dunque ben 67,33 euro in più rispetto alla più conveniente.
In base a questi dati è evidente che, quando si sceglie una carta di credito, bisogna fare attenzione non solo al costo del canone annuo, ma anche ai costi di invio dell’estratto conto e alle relative imposte di bollo, alle commissioni per l’anticipo del contante, a quelle aggiuntive sul cambio quando si usa la carta Paesi extra Ue.

Per quanto riguarda, poi le carte revolving, promosse da banche e istituti di credito, Altroconsumo mette in guardia per gli interessi salati sulla rateizzazione dell’estratto conto. In base, infatti, al dato fornito a fine giugno dalla Banca d’Italia, il tasso medio di interesse per un credito revolving sino a 1.500 euro è addirittura del 16,71%.
Per fare, come sempre una prova e verificare i costi reali che effettivamente il consumatore paga, Altroconsumo ha calcolato il TAEG inserendo anche il costo di invio dell’estratto conto che normalmente non rientra in quello dichiarato dagli enti emittenti.

Il TAEG più alto, stando ai risultati dell’inchiesta, della nostra classifica è quello della Carta Compass: ben il 20,98%, 23,94% considerando anche il costo di invio dell’estratto conto; in un’ipotesi di rateizzazione di 1000 euro e con una rata mensile di 50 euro si devono sborsare ben 250,755 euro in interessi e spese.

Secondo l’associazione, per limitare le spese che i consumatori si trovano a dover sostenere, è necessario eliminare le troppe clausole vessatorie presenti nei contratti, come quelle sul recesso, sulle controversie e sulla restituzione della parte di canone non fruito.

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Sull'autore

Luca M.

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