Tutti i comuni capoluogo sono chiamati al voto; ma chi sono i candidati? Cosa dicono i sondaggi?
In questa guida analizzeremo brevemente tutto quello che dobbiamo sapere sulle amministrative del 26 maggio 2019 coincidenti con il giorno delle elezioni europee.
Il 26 maggio è il giorno della verità elettorale; le elezioni europee stabiliranno i rapporti di forza in Europa, a cui segue anche l’elezione dei parlamentari europei.
Esse sono considerate come una prova definitiva per tutti i partiti nazionali, i quali sono chiamati alla resa dei conti, dove misureranno il proprio peso elettorale a poco più di un anno di distanza dalle politiche del 2018.
In questo giorno sono anche chiamati al voto le amministrazioni comunali Italiane. Trattasi di 4.000 comuni a cui si aggiungono le elezioni regionali del Piemonte.
Si tratta dunque di una tornata elettorale molto importante.
Quali sono i comuni capoluogo chiamati al voto?
Ci sono moltissimi comuni capoluogo di provincia chiamati al voto il 26 maggio ed eventualmente chiamati al ballottaggio il 9 giugno. Tra questi abbiamo:
- Ascoli Piceno;
- Avellino;
- Bari;
- Bergamo;
- Biella;
- Campobasso;
- Cesena;
- Cremona;
- Ferrara;
- Firenze;
- Foggia;
- Forlì;
- Lecce;
- Livorno;
- Modena;
- Pavia;
- Perugia;
- Pesaro;
- Pescara;
- Potenza;
- Prato;
- Reggio Emilia;
- Rovigo;
- Urbino;
- Verbania;
- Vercelli;
- Vibo Valentia.
Altri invece rinnoveranno i propri consigli comunali in date differenti:
- Cagliari, Sassari: primo turno 16 giugno;
- Reggio Calabria (in autunno).
Si vota il 26 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. un eventuale ballottaggio invece si terrà domenica 9 giugno.
Lo scrutinio inizierà a seguito della chiusura dei seggi per le elezioni europee.
Le amministrative invece verranno scrutinate lunedì 27 ad esclusione delle città piemontesi dove lo scrutinio delle amministrative sarà effettuato a seguito dello scrutino europeo e regionale.
Come si vota
La legge elettorale disciplina le elezioni comunali suddividendo i comuni in due tipologie:
- comuni superiori ai quindicimila abitanti;
- comuni inferiori ai quindicimila abitanti.
Nel primo caso, il candidato che al primo turno ottiene la maggioranza assoluta dei voti ovvero il 50% più uno viene eletto sindaco. Nel caso non si raggiunge tale soglia, si va al ballottaggio tra i due candidati più votati.
Nel secondo caso, invece, vince il candidato sindaco che ottiene anche un voto in più rispetto al candidato concorrente.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!
Lascia un Commento