
Il Dl Crescita è stato approvato dal CdM. Al momento sono previsti degli indennizzi fino a 200 mila euro per i soggetti truffati dalle banche. Questo il tema principale.
In breve il Consiglio dei Ministri ha approvato in seconda deliberazione il Decreto Crescita in materia di fisco, banche e immobili.
Al momento queste sono le novità approvate:
- Indennizzo fino a 200 mila euro per i truffati dalle banche;
- Stralcio della norma salva-Roma il quale potrebbe rientrare in un successivo provvedimento ad hoc;
- Integrazioni riguardano l’estensione del regime della c.d. “decommercializzazione” agli enti associativi assistenziali;
- Possibilità per Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) di sfruttare i servizi di società in house.
Il Decreto Crescita approvato prevede ancora delle norme nuove che definiscono l’ingresso del Mef nel capitale sociale della Nuova Alitalia.
Dl Crescita: indennizzo fino a 200 mila euro per i truffati dalle banche
A seguito delle numerose polemiche, oggi, il Governo intende raggiungere l’accordo in merito alla determinazione dell’indennizzo per i truffati dalla banche.
Per questi è stato previsto un tetto max. dell’indennizzo innalzato a 200 mila euro e che riguarderà tutti coloro che hanno subito danni economici a causa di comportamenti illeciti degli istituti bancari.
Dl Crescita: salva-Roma salta a metà
In merito al c.d. Salva-Roma, ad oggi il Governo ha approvato solamente 2 dei 7 commi previsti dal testo. Questo vuol dire che ha lasciato il resto alla deliberazione delle Camere.
Dunque, il provvedimento si pone come obbiettivo quello di favorire l’eliminazione del debito della Capitale che dovrebbe risultare stralciato solo a seguito dell’approvazione di un provvedimento ad hoc in Parlamento.
Dl Crescita: dimezzato il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa
Una delle novità più rilevanti è il cosiddetto Dl Crescita inerente al dimezzamento del fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, che dai 200 milioni di euro inizialmente previsti arriva a 100 milioni di euro.
Il fondo è stato istituito dalla legge di stabilità del 2013 con lo scopo di garantire fino al 50% l’importo dei mutui erogati di ammontare inferiore a 250.000 euro, sempre se relativi all’acquisto di immobili non di lusso.
Ovviamente a subirne l’effetto maggiormente sono i giovani che, dal 2015 ad oggi hanno rappresentato il 58% dei beneficiari del fondo di garanzia.
Dl Crescita: rottamazione delle cartelle fiscali agli enti locali
La rottamazione delle cartelle fiscali agli enti locali viene ancora una volta ampliata.
Dunque tutti i Comuni, le Province e le Regioni potranno optare per la definizione agevolata della liti per tutte le ingiunzioni fiscali notificate tra il 2000 ed il 2017.
Gli enti locali hanno 60 giorni di tempo per decidere in merito.
Dl Crescita: piano dimissioni per gli immobili degli enti locali
Il decreto Crescita prevede anche la possibilità di alienare immobili di patrimonio pubblico. Questo al fine di raggiungere la soglia di 950 milioni di euro fissata con l’ultima manovra.
All’interno della relazione allegata alla bozza del Dl Crescita, viene ricordato che ben l’l’80% degli immobili delle Pubbliche Amministrazioni risulta essere di proprietà degli enti locali e come tale potrà essere alienato.
La misura ha lo scopo di aumentare e rafforzare gli strumenti atti a raggiungere gli obiettivi di stabilità in tema di finanza pubblica.
Dl Crescita: accelerati i lavori sulle proprietà vincolate
Resta valida la norma inerente all’accelerazione dei lavori dei privati sulle proprietà soggette a vincolo, per le quali si richiede il benestare del Ministero dei Beni Culturali.
Al fine di ottenere l’autorizzazione, il testo prevede la riduzione dei termini da 120 a 90 giorni, oltre i quali il silenzio dell’amministrazione viene considerato assenso.
Resta la possibilità di procedere alla sospensione dei termini quando risultano necessari chiarimenti, accertamenti tecnici ed elementi integrativi.
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