Si attende per questa sera il nuovo vertice, dopo quello di ieri a Palazzo Chigi. Al termine di questo primo incontro Conte ha affermato:
Faremo la scelta migliore, il governo non rischia.
Per la scelta definitiva si deve attendere Venerdì e sicuramente non vi sarà alcuna crisi all’interno del governo.

Da sinistra: Luigi Di Maio, Matteo Salvini, il Premier Giuseppe Conte
In pratica la questione politica si incentra ancora una volta sulla TAV. Infatti, nella mattinata di ieri c’è stato un vertice a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
A tal proposito il presidente del Consiglio ha affermato:
Per quanto riguarda la Tav, siamo in dirittura d’arrivo, nel percorso finale, quello politico. C’è stata la prima riunione politica, abbiamo iniziato l’analisi costi benefici. Mercoledì sera la riunione con i tecnici a oltranza.
Credo una scelta entro venerdì.
Siccome prenderemo la scelta migliore per i cittadini, ovviamente il governo non rischia.
Mi batterò perché non sia trascurato alcun aspetto per una decisione corretta.
Rispetto le posizioni della Lega e del M5s ma sarò garante che queste posizioni pregiudiziali non pesino sul tavolo. Partiremo dall’analisi costi-benefici.
Posso garantire che prenderemo una decisione per tutelare l’interesse nazionale che ha precisato che in questa fase non ci sarà nessuna interlocuzione con la Francia.
Matteo Salvini
Lasciando Montecitorio ieri sera, il vicepremier, Matteo Salvini, ha affermato:
Mi aspetto dal vertice di mercoledì la decisione finale sulla Tav.
Stefano Buffagni (M5s)
Guardi io non mi occupo di trovare il compromesso (sulla TAV ndr).
Detto ciò se bisogna andare a casa perché noi non vogliamo buttare soldi per opere vecchie io non vedo il problema.
Dalla conferenza dei capigruppo
Secondo quanto si apprende al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, è giovedì 21 marzo il giorno in cui nell’Aula del Senato saranno portate avanti le mozioni di sfiducia al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli per quella che è stata la condotta tenuta sulla Tav.
Al momento la mozione è stata depositata dal Pd e da FI.
Mentre FdI non presenterà una mozione autonoma ma è intenzionato a votare sì alle dimissioni del ministro.
Ancora una volta la Lega affida la soluzione al premier e si dice fiduciosa delle capacità di mediazione.
Stiamo lavorando per la soluzione migliore partendo da dati oggettivi. La soluzione è nelle mani del presidente Conte, le posizioni di partenza sono note. Siamo fiduciosi che si risolverà tutto per il meglio.
Queste sono state le parole di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera.
L’attacco delle opposizioni
Nicola Zingaretti: NEO-segretario del PD
E’ l’arroganza di una maggioranza parlamentare che per gestire il potere non vuole ammettere di non essere portatrice di una visione del futuro dell’Italia, ci sta rendendo ridicoli e paghiamo un costo enorme come sistema Paese.
Se non sono capaci si dimettano.
Mara Carfagna
Il Governo riunito in conclave sulla Tav, mentre i terremotati aspettano; l’Istat conferma la recessione tecnica e la disoccupazione giovanile aumenta.
Sergio Chiamparino
Mi sembra che la montagna abbia partorito un topolino, anzi un brodino visto che c’è un ulteriore allungamento del brodo a proposito del vertice di governo sulla Tav. La scadenza è dietro l’angolo e non capisco cosa ci sia ancora da approfondire.
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