Nuovo scontro tra il presidente della Regione Lazio e il partito democratico. Zingaretti afferma: Voglio parlare con chi ci ha abbandonato e capire il perché lo ha fatto!
Una cosa è certa, il nuovo possibile segretario del PD, Nicola Zingaretti, non ci sta ad alleanze future con il movimento 5 stelle.
Lo scontro maggiore si ha all’interno del partito, il quale vede contrapposti Renziani da una parte e Zingaretti che apre a nuovo nome Pd.
La diretta della terza giornata di lavori #Cortona18 – Prima Parte
Gepostet von AreaDem am Sonntag, 2. September 2018
Le parole di Zingaretti
Lungi da me porre il tema del nome del partito, sono d’accordo con Gentiloni.
Voglio fare il segretario del Pd, il resto sono caricature!
L’intervento ai tre giorni ddi Areadem
Dobbiamo recuperare il confronto delle idee! Basta con la denigrazione delle persone a prescindere dalle idee.
E’ evidente che non voglio allearmi con i 5 stelle, li ho sconfitti due volte, ma voglio parlare con chi ci ha abbandonato, voglio capire perché.
Dobbiamo combattere, altro che subalternità. E’ subalterno chi nella battaglia interna usa gli stessi strumenti che critichiamo nei cinquestelle.
Il Pd deve essere mallevadore di nuove alleanze, non è vero che tutto ciò che non è Pd è nemico del Pd.
Alleato é una bellissima parola.
Sulla battaglia per le europee siamo tutti d’accordo, certo che bisogna allearsi.
Ci vuole un nuovo riformismo con al centro il valore della persona, crescita ed equità per riconquistare il nostro popolo, produzione ricchezza e redistribuzione, un modello europeo diverso, con al centro la potenza della nuova generazione di italiani, i giovani che sono le prime vittime di questo pasticcio, a cui si nega un futuro possibile.
Le parole di Dario Franceschini
Non torniamo a quel fastidiosissimo senso di superiorità morale, che dà fastidio a pelle, é uno dei mali della sinistra.
Salvini dice ‘popolo contro elite’, se noi vinciamo solo nei centri storici e non nelle periferie c’é qualcosa di vero.
Sono finiti i popcorn, non si possono mangiare più.
Avremmo potuto fare molto per evitare l’alleanza populista, invece abbiamo gettato M5S in braccio a Salvini.
Ora dico al mio partito: ‘Aspettiamo che cadano o lavoriamo perché cadano? Aspettiamo che esplodano le contraddizioni tra Lega e M5S o ci impegniamo per farle esplodere? Lo facciamo da soli o cerchiamo alleanze anche in Parlamento?
Non si può ignorare il tema delle alleanze. Il proporzionale é stato un errore, era meglio se vincevano M5S o destra da soli, non si sarebbero alleati.
Ora bisogna entrare nelle contraddizioni Lega-M5S, se si saldano e da alleanza diventano blocco sociale, é un problema. Non sto proponendo alcuna alleanza con i cinquestelle, sia chiaro.
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