Di Maio: L’Autunno sarà caldissimo con una legge di bilancio coraggiosa!

Ancora una volta a prendere la parola è il vice premier Luigi Di Maio, il quale afferma di voler far approvare una legge di bilancio senza precedenti, definendola una legge di bilancio coraggiosa. Inoltre continua ironizzando ed affermando che se in Europa ci hanno trattato male solo per il tema immigrazione, figuriamoci cosa succederà con la legge di bilancio considerando che riguarda anche i conti pubblici.

Luigi Di Maio: Vice premier

In pratica, il vice premier Luigi Di Maio, afferma che i prossimi messi saranno caldi, anzi caldissimi, con duri scontri all’interno del parlamento Italiano ed europeo.

Infatti, se durante tutto questo periodo estivo, si sono avute delle inutili discussioni, perché i paesi membri dell’unione non volevano rispettare le quote sui migranti, figuriamoci cosa succederà con la legge di bilancio.

Infatti, da un estate irrequieta come quella appena passata, non possiamo non aspettarci un autunno altrettanto caldo.

Per altro, con i poteri forti che ci stanno facendo la guerra in questo momento, noi non abbasseremo la guardia, ed anzi afferma che si farà una legge di bilancio coraggiosa che metterà al centro i cittadini Italiani.

Inoltre Di Maio afferma:

Se l’Unione europea ci desse dei segnali di aiuto non solo sui migranti, ma anche sulla lotta alla povertà e alla disoccupazione, con il reddito di cittadinanza, con la possibilità di eliminare la legge Fornero, noi potremmo ravvederci.

Inoltre Di Maio torna a minacciare il blocco dei fondi all’Ue e la bocciatura del bilancio europeo considerando il loro atteggiamento, veramente inspiegabile nei nostri confronti.

Di Maio ancora continua:

Confido nel fatto che questi commissari e burocrati europei prendano coscienza del fatto che loro politicamente hanno le ore contate, perché alle prossime elezioni europee saranno spazzati via.

Questa gente non vedrà mai più il ruolo di commissario nella propria vita, quindi è meglio che lasciano un ricordo positivo adesso, perché le prossime elezioni europee saranno ancora di più un terremoto rispetto a quelle italiane del 4 marzo, ha detto parlando delle questioni che oppongono l’Italia all’Europa.