Si riparte dopo le ferie estive con le riforme. Per Conte, una delle prime riforme da mettere in atto è quella sullo spread e le frenate su fughe da vincoli Ue.
In pratica da un lato il premier Giuseppe Conte rassicura sul risanamento del debito pubblico nei confronti dei vertici europei, ma dall’altro rinvia in autunno il giudizio sull’Italia da parte dell’agenzia di rating Moody’s. In questo modo è possibile allentare il pressing sui titoli di stato italiani e come tale lo spread con i titoli tedeschi.
I mercati in pratica stanno regalando all’Italia una boccata di ossigeno derivante dall’afosa temperatura estiva anche se al momento rimane il timore che si possa abbattere una tempesta finanziaria sull’Italia resta.

Il Premier Italiano Giuseppe Conte
Le parole del premier Giuseppe Conte
Non cerchiamo alibi, lavoriamo con determinazione e convinzione al raggiungimento dei nostri obiettivi politici. Il debito pubblico è sostenibile e in ogni caso si può risanare con gradualità, ponendo attenzione alle ragioni della crescita” tranquillizza però il presidente del Consiglio commentando con il Corriere gli allarmi lanciati da esponenti di governo sul rischio di un attacco finanziario.
Frenando anche i suoi ministri sul superamento dei vincoli finanziari:
Andremo per gradi. La prima cosa è far capire all’Europa il significato e la portata delle nostre riforme.
Riccardo Fraccaro
Il ministro dei rapporti con il Parlamento, ostenta tranquillità;
I mercati sono preoccupati dall’instabilità ma ora c’è una maggioranza solida.
Eventuali tempeste dei mercati non possono minacciare una democrazia sana. Vareremo riforme che consentiranno di abbattere il debito pubblico e aumentare la domanda interna, sempre nel rispetto degli equilibri di bilancio.
L’obiettivo è rilanciare la crescita, quindi io non temo attacchi.
Laura Castelli
Prima di arrivare al 3% ci sono moltissime risorse da recuperare.
Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti è arrivato ad ipotizzare uno sforamento del tetto del 3% del deficit per finanziare il piano infrastrutture.
Antonio Tajani: presidente del parlamento Europeo
Andare alla ricerca di un nemico al giorno non ci aiuterà a risolvere i nostri problemi.
Siamo dell’idea di sforare il tetto del 3% per mettere mano alle opere pubbliche. Questo è giusto ed è possibile.
Renato Brunetta
La grande stampa finanziaria internazionale ha lanciato l’allarme sul rischio Italia, per effetto dei continui annunci da parte di noti esponenti del Governo. Dopo una dichiarazione del genere, come meravigliarsi se l’Italia potrà subire lo stesso trattamento riservato dai mercati ai paesi sovranisti?
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