Dall’unione europea arrivano i primi commenti sul possibile governo che sta per nascere e cerca di imporsi ancora una volta, come lo ha già fatto con i vecchi governi, dettando legge e avverte di non toccare la politica migratoria.

Da sinistra Matteo Salvini e Luigi Di Maio nella parte destra
A questa provocazione il segretario della Lega afferma: Inaccettabile interferenza. Il Capo M5S: Più ci attaccano, più ci motivano!
Prosegue intanto il faccia a faccia tra il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, e il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Questa volta il punto di incontro è il contratto, all’interno del quale si devono ancora chiarire alcuni punti.
I nomi vengono dopo! Questo lo ha ancora una volta confermato Di Maio alla fine del vertice al quale aggiunge anche:
Serve coraggio, non dico di Salvini, ma è il momento del coraggio!
Salvini su Facebook dice:
Siamo al tratto finale! Se riusciremo a trovare un punto di equilibrio tra Lega e centrodestra e M5s si parte.
Lavoro per vedere fino all’ultimo se ci sarà possibilità di trasformare in fatti i nostri programmi.
Intanto proseguono serrati i lavori del tavolo tecnico tra la Lega e il Movimento 5 Stelle. L’obbiettivo è quello di mettere a punto il contratto sul programma di governo.
L’obbiettivo è quello di chiudere il tutto entro giovedì.
Il contratto, oggi, secondo quanto affermato dai 5S, sarebbe lievitato a quota 39 pagine e i punti di disaccordo invece sono pochi, al massimo il 5 % del totale.
Alcuni dei quali sono revisione dei trattati Ue e anche i costi della politica.
In merito alle politiche europee, entrambi i partiti puntano a chiedere modifiche ma vi sarebbero divergenze sulle modalità.
Il pressing dell’Ue
Speriamo che col nuovo governo in Italia non ci siano cambiamenti sulla linea della politica migratoria.
Questa la frase utilizzata dal commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos che è tornato anche a lodare l’Italia per quanto fatto. Allo stesso tempo viene ricordato che il Paese è tra gli Stati che hanno il maggior sostegno da Bruxelles.
Le regole del Patto di stabilità si applicano a tutti gli stati membri e non ho segnali che la Commissione concederà eccezioni a chiunque
Il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen continua poi affermando:
Non è solo una cosa che sta a noi, alla fine le decisioni sul Patto le prende il Consiglio e non vedo segnali che in Paesi vogliano cambiare le regole o fare eccezioni per qualcuno, ha aggiunto.
Minacce, insulti e ricatti non ci spaventano, ci danno forza! Prima gli italiani, o si cambia o si vota.
Gepostet von Matteo Salvini am Dienstag, 15. Mai 2018
Attaccano Salvini e Di Maio
Ancora una volta l’Europa interferisce su di noi. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti.
Abbiamo attacchi continui, anche oggi da qualche eurocrate non eletto da nessuno Il Ft parla di nuovi barbari, ma come vi permettete?
Afferma il capo politico M5S Luigi Di Maio in un video su facebook.
Io più vedo questi attacchi, più sono motivato, perché vedo tanta paura di un certo establishment del cambiamento. Ma chi ha paura del cambiamento oggi è nostro nemico, chi lo vuole invece lotti con noi”, spiega.
Questo è il momento del coraggio o della paura. Collegatevi, ho qualcosa da dirvi.
Gepostet von Luigi Di Maio am Dienstag, 15. Mai 2018
Martina del PD
Abbiamo assistito ancora in queste ore a un balletto di dichiarazioni e responsabilità non ancora chiare che ci preoccupa molto.
C’è un’inaccettabile paralisi per l’Italia.
C’è una difficoltà politica evidente da parte di chi per 80 giorni, per settimane, ci ha raccontato che tutto si sarebbe fatto in modo veloce e facile e che il governo del cambiamento sarebbe stato facile, alla portata.
Alla prova dei fatti, questi leader ci stanno regalando pratiche che non hanno nulla a che vedere col cambiamento né per i contenuti né per il merito.
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