Dopo un nulla di fatto per i presidenti di camera e senato, Sergio Mattarella, provvederà ad un nuovo giro di consultazioni dei capi di partito, con l’intento di riuscire a trovare un’alleanza sulla formazione del governo.
Non ci resta che attendere la prossima settimana, quando il capo dello Stato Sergio Mattarella da lunedì convocherà un nuovo giro di consultazioni per la formazione del governo.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Stando a quelle che sono le notizie, le consultazioni si terranno in un unico giorno. Quindi il capo dello Stato sembri stia facendo pressing sui partiti al fine di trovare un accordo.
A distanza di due mesi le posizioni di partenza dei partiti sono rimaste immutate. Non è emersa alcuna prospettiva di maggioranza di governo.
Nei giorni scorsi è tramontata anche la possibilità di un’intesa tra il Movimento 5 Stelle e il Pd.
Da queste analisi riparte il presidente Mattarella che svolgerà nuove consultazioni, in un’unica giornata, al fine di verificare se i partiti abbiano altre prospettive di maggioranze di governo o meno.
Dunque da lunedì 7 maggio alle 10 si darà il via ad un nuovo giro di consultazioni con la delegazione del Movimento Cinque stelle per primo. A seguire ci saranno i leader del centrodestra in un’unica delegazione. Poi di seguito le delegazioni degli altri partiti.
Si chiuderanno le consultazioni in serata con i presidenti di Camera e Senato.
Da qui riparte anche la direzione del Pd che approva all’unanimità la relazione del segretario reggente Maurizio Martina, al quale viene affidato il mandato pieno dell’assemblea nazionale e quindi a continuare a guidare il partito nell’interlocuzione con il Quirinale, a partire dalle consultazioni di lunedì prossimo.
Afferma invece il leader dei 5 stelle Luigi Maio:
Noi siamo stati già responsabili, ora tocca agli altri. Se vogliono faranno un governo di tutti contro di noi. Non sarà facile fare una ammucchiata contro di noi, abbiamo 338 parlamentari e voglio vederli su ogni provvedimento.
Dalla Lega, Matteo Salvini, si dice pronto a prendere un pre-incarico dal presidente Mattarella, nel caso in cui egli decidesse per questa via. Si dice anche pronto per andare in Parlamento e sulla base di un programma serio che va dai migranti alla Flat Tax, dal sostegno al reddito all’abolizione della Fornero, ecc.
Ecco il perché egli chiede il sostegno ai parlamentari di altre forze politiche. Si auspica che ci sia una convergenza da parte del M5S o da parte di un gruppo di parlamentari che condividano il progetto laddove si esclude ogni tipo si alleanza con il Pd.
Monsignor Becciu, invece implora una preghiera per Mattarella affermando:
speriamo e auguriamo che presto si trovi un soluzione. Avevo già detto che assicuravamo preghiere al presidente Mattarella, mi pare che le dobbiamo aumentare ancora di più. Noi siamo spettatori, auguriamo e preghiamo che al più presto si trovi la soluzione migliore per il Paese.
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