Quantcast
Liberi e uguali: appena nata e già 109 espulsi - BlogFinanza.com

Liberi e uguali: appena nata e già 109 espulsi

Dalla Sinistra Italiana arriva un duro attacco contro Liberi e uguali! Serve un’alternativa vera! Sembra Italia Bene Comune di Bersani! Da qui 109 autosospesi!

E’ questo l’appello degli amministratori, degli iscritti e dei segretari provinciali che non condividono il percorso della lista unitaria guidata da Grasso.

Infatti, di fronte ad una sinistra sempre più debole, come anche a politiche liberiste sostenute da un governo di centrosinistra, si ritiene che sia indispensabile una alternativa radicale!

Non serve una alternativa al PD e alla destra nazionale costituita da una somma di partiti, giocata su tatticismi e alleanze ma mirata a ricostruire l’identità di un pensiero alternativo, che per altro sia portavoce di un ampio movimento progressista.

Questo è almeno quanto si legge all’interno di un documento firmato per il momento da 109 “autosospesi” di Sinistra Italiana i quali hanno condividono il percorso del movimento unico (Liberi e uguali, guidato da Piero Grasso) nel quale l’ha portata il segretario Nicola Fratoianni.

Oggi parliamo di amministratori locali, come anche di consiglieri e segretari provinciali o dei semplici iscritti che non condividono in pieno il percorso e le scelte politiche verso una lista che si è auto-nominata unitaria di sinistra.

In breve secondo quanto affermato da questi che si sono autosospesi:

era necessaria una coraggiosa rivoluzione degli schemi attuali, che rimuovesse le vecchie strutture oligarchiche di partito per costruire una nuova alternativa, una nuova modalità di praticare la politica con la capacità di coagulare tutti gli attori in campo dentro e fuori gli attuali partiti.

Secondo invece i delusi di Sinistra Italiana, ci si trova sempre di fronte al gioco delle tre carte, per altro imposto dall’alto, formalizzato con frettolosi e ravvicinati step assembleari.

Questo evento non solo non ha lasciato momenti di ampia consultazione e discussioni programmatiche, ma ha per altro anche messo in campo forze politiche che hanno sostenuto e non sconfessato, le politiche liberiste dei governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.

In definitiva, quello che vediamo oggi sarà una nuova entità che si chiamerà Liberi e uguali, ma che pare essere una copia “del già fallimentare processo di Italia Bene Comune“, cioè la coalizione di centrosinistra (Pd più Sel) che “non vinse” le elezioni politiche del 2013.

Qui gli autosospesi non escono tutti dal partito, in quanto alcuni resteranno iscritti a Sinistra Italiana fino alla naturale scadenza, altri invece hanno già dato le dimissioni.

Ma tutti e 109 i firmatari del documento, davanti a un fatto compiuto e predeterminato, che è privo di rinnovamento tanto nel programma quanto nelle biografie, non
possiamo che fare un passo indietro non aderendo alla lista Liberi e Uguali.

leggi anche: Dalla nuova sinistra di Grasso nasce: Liberi e uguali

Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!

Telegram

Sull'autore

Tommaso Piccinni

Lascia un Commento

X

Avviso di rischio - Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.