Si prospettano tempi duri per la sindaca di Roma Virginia Raggi, la quale non riesce a afr approvare il bilancio. Per Giorgia Meloni di FdI il campidoglio rischia il default. Delusi ancora una volta i sostenitori della Raggi che giorno dopo giorno si sgretolano…
Raggi: bilancio non approvato!
Al primo anno di presentazione del bilancio targato 5 stelle, Virginia Raggi, ottiene il parere sfavorevole da parte dei revisori al documento contabile. A quest’affermazione le opposizioni partono subito al contrattacco, con la richiesta immediata delle dimissioni da parte della sindaca.
La sindaca, al contrario, non annuncia le sue dimissioni ma soltanto una verifica interna sugli atti che sono stati firmati dal capo del Personale.
Ma perchè i revisori hanno bocciato il bilancio? cerchiamo di comprenderne meglio le vicissitudine.
I revisori hanno bocciato il bilancio del Comune di Roma per il 2017 presentato da V. Raggi. Secondo quanto sostenuto dall’Oref, ovvero Organismo di revisione economico-finanziaria:
l’amministrazione non ha previsto gli interventi correttivi necessari e indispensabili per la salvaguardia degli equilibri di bilancio». Sebbene «l’obiettivo del pareggio sia conseguibile», scrivono i tecnici, esso è stato raggiunto sulla base di «previsioni di entrate non strutturali (es. concessioni edilizie, contravvenzioni, recupero evasione tributaria, ecc.)» e di «una non corretta previsione degli ingenti e imminenti oneri derivanti dai debiti fuori bilancio».
In particolare, si legge nelle conclusioni della relazione:
manca «un adeguato e specifico programma di recupero delle entrate tributarie e patrimoniali». Né «trovano riscontro le raccomandazioni del Mef e le previsioni del piano di rientro in riferimento alla razionalizzazione e/o alienazione delle partecipazioni in società che non svolgono attività per il raggiungimento di fini istituzionali dell’ente».
Questa situazione, fa infuriare Palazzo Senatorio il cui consiglio comunale viene ancora una volta sospeso e le opposizioni passano al contrattacco, urlando in aula le dimissioni della sindaca e di tutta la giunta del M5s. Una tale bocciatura, rende non solo necessaria la riunione dei capigruppo, ma pregiudica il consiglio comunale, il quale viene sospeso ancora un volta e la riunione che si sarebbe dovuta tenere oggi.
FdI-An: «Ora rischio default»
Da tutte le parti dell’opposizione si ergono cori contro la giunta Raggi che ne chiedono le dimissioni. Per le opposizioni, Raggi non è in grado di gestire la situazione e siamo arrivati all’incapacità manifesta. Queste le parole del presidente del Pd, Matteo Orfini.
Continua invece Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ironizzando sulla situazione ed affermando che per la prima volta nella storia il bilancio di previsione del Comune viene bocciato da un Organismo di revisione economica e finanziaria.
In termini pratici vuol dire che la manovra non solo è da rifare ma addirittura che il Comune di Roma rischia il commissariamento.
In breve si potrebbe venire a verificare una situazione in cui la Raggi è prima commissariata dallo stesso Grillo e poi anche dal prefetto. Una situazione non poco piacevole non solo per la sindaca ma per tutti i romani con ripercussioni anche sull’intera economia.
A prendere la parola sempre tra le fila dell’opposizione è anche Federico Mollicone di FdI-An, il quale lancia l’allarme di un possibile default; continua invece Alessandro Onorato della Lista Marchini affermando e ricordando a tutti che l’ex ragioniere generale li aveva già avvisati prima di dimettersi. In breve Stefano Fermante oltre ad essersi dimesso, aveva già annunciato in una sua relazione che la situazione economica non è delle migliori. In sostanza, aveva lanciato un sos sullo stato delle finanze capitoline.
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