Ancor prima di essere approvata nel testo della legge di Bilancio già fa discutere; stiamo parlando dell’Ecotassa auto 2019, ovvero una sovrattassa che ha scatenato non poche polemiche tra sindacati e case automobilistiche; entrambe si dicono in rivolta.
Si tratta di un emendamento che è stato introdotto nella Manovra e che dovrà pesare su tutte le auto più inquinanti in termini di C02. Al contrario, invece, si parla di incentivi pensati soprattutto per chi acquista auto elettriche e meno inquinanti.
Dopo una serie di dibattiti, tira e molla durati diversi giorni, sembra che finalmente il Governo, abbia trovare l’accordo sulla futura Legge di bilancio. Essa prevede anche l’intesa sull’ecotassa; in pratica non sarà introdotta sulle utilitarie, ma solo sulle auto cosiddette Extra lusso e per i Suv.

Chi paga l’ecotassa auto 2019
Ecotassa auto 2019: chi la paga? le novità
Non c’è nel contratto di governo!
Sono le parole che ha utilizzato Matteo Salvini parlando a nome suo anche del Movimento 5 Stelle. Afferma che non ci sono nuove tassa sulle auto! Questo è quanto affermato prima del Vertice di Governo che si è tenuto ieri. Ma oggi?
Quello che sappiamo è questo: l’accordo prevede il bonus malus solo per i veicoli di lusso e i suv.
In sostanza non sarà introdotta l’Ecotassa sulla normali utilitarie, ma solo su alcune tipologie di auto considerate come veicoli extra lusso e sui Suv.
E’ previsto invece un bonus fino a 6 mila euro per coloro che comprano auto elettriche o ibride. In pratica la legge viene applicata solo per auto con emissioni di almeno 20 punti in più rispetto alla norma originaria. Devono anche essere aumentate le colonne per la ricarica elettrica.
Incentivi auto 2019: cosa sono e a chi spettano

Ecotassa auto 2019 incentivi
Sulla base della proposta di legge, possiamo affermare che la modifica approvata in commissione bilancio sarà considerata come un incentivo variabile dai 6.000 a 1.500 euro per tutti i veicoli con emissioni tra 0 e 90 g/km di CO2 ed elettrici.
Si tratta solo e soltanto di auto con emissioni molto basse. Ad oggi sono previste poi tre fasce di emissioni:
- 0 a 20 g/km;
- 20 a 70 g/km;
- 70 a 90 g/km.
Nel primo caso il contributo sarà di 6 mila euro; la seconda fascia invece prevede un incentivo di 3 mila euro, mentre l’ultima scenderà a 1.500 euro.
Ecotassa 2019: cosa prevede?
Il bonus malus verrà applicato solo ai SUV e alle auto extra lusso. Per tale motivo possono essere considerate salve tutte le vetture definite utilitarie e la Fiat Panda tanto amata dagli italiani che era stata tirata in ballo da tutti in contrapposizione alla dispendiosa Tesla, elettrica e beneficiaria del bonus.
Gli importi, se dovessero essere confermati secondo quanto disposto dalla precedente formulazione, potrebbero essere i seguenti:
- 130-140 g/km: 400 €;
- 140-150 g/km: 500 €;
- 150-160 g/km: 1.000 €;
- 160-175 g/km: 1.500 €;
- 175-190 g/km: 2.000 €;
- 190-250 g/km: 2.500 €;
- >250 g/km: 3.000 €.
Questa decisione si dice pronta a premiare le auto di piccola cilindrata anche se producono emissioni inquinanti, sfavorendo invece quelle che generano una quantità maggiore.
No ecotassa; si a Bonus e investimenti
Sono stati confermati il bonus fino a 6000 euro per l’acquisto (anche in leasing) di auto che emettono poca CO2; stiamo parlando di auto ibride ed elettriche ma anche di alcune a gas. Agli eco-incentivi si aggiunge anche un piano d’investimenti per l’istallazione capillare su tutto il territorio delle colonnine di ricarica per delle auto elettriche.
>>Leggi anche: Manovra: si alle coperture per il deficit al 2,04%
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