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Patrimoniale: cos’è e quali conti sono a rischio? - BlogFinanza.com

Patrimoniale: cos’è e quali conti sono a rischio?

Ancora una volta si torna a parlare di Patrimoniale anche se il Governo dice no. Per gli Italiani però torna lo spettro del prelievo forzoso che ci fu nel 1992.

Si parla di imposta patrimoniale a seguito di un possibile contenzioso tra Roma e Bruxelles. Notizie certe però le avremo solo al 31 dicembre quando terminerà il Quantitative easing.

Questo spettro preoccupa tutti gli Italiani a seguito della nuova bocciatura sulla manovra da parte della UE. Il Capo dello Stato, lo stesso giorno ha firmato il Decreto Fiscale il quale introduce parte delle coperture necessarie alle riforme contenute nel disegno di legge di bilancio 2019.

L’Ue ha messo sotto accusa la riforma legata alle pensioni e al reddito di cittadinanza. Afferma che si tratta di misure per cui il governo non ha abbastanza risorse e prevede di finanziarle in deficit, ovvero facendo aumentare il debito pubblico. Questo potrebbe creare, come detto, un contenzioso tra Roma e Bruxelles e tutto questo potrebbe portare ad una nuova patrimoniale.

Patrmoniale cos'è

che cos’è la Patrimoniale?

Che cos’è la patrimoniale?

Al fine di comprendere e capire cosa sia davvero la patrimoniale occorre partire da questa premessa. In Italia le famiglie hanno molti risparmi depositati su conti correnti e libretti postali. A questo si aggiunge anche un buon patrimonio immobiliare (case di proprietà). Il tutto è considerato come una garanzia per le passività dello Stato.

In questo scenario si è tornati a parlare di imposta patrimoniale. Da diversi anni se ne parla ed anche con intervalli regolari e lo spettro potrebbe essere quello di intaccare ancora una volta i risparmi delle famiglie che rappresentano una protezione importante contro shock futuri e allo stesso tempo una rilevante fonte potenziale di finanziamento per il governo. Tutto questo è risuonato come un campanello d’allarme.

Secondo alcuni analisti, la ricchezza delle famiglie, il risparmio e il patrimonio sono potenzialmente delle armi a favore del rimborso in caso di necessità al fine di far fronte alle passività dello Stato.

Il governo può optare per due leve al fine di sfruttare la ricchezza delle famiglie:

  1. Incentivare i risparmiatori ad investire i loro risparmi nel debito pubblico ed in questo caso si preannuncia l’ipotesi dei CIR che rappresentano un vantaggio rispetto a BOT e ai BTP in quanto sarebbero detassati e deducibili dal 730;
  2. Aumentare le tasse.

Una di queste due scelte deve essere attuata. Il prelievo forzoso sui conti correnti colpisce la liquidità e non i patrimoni o si potrebbe rivedere la questione delle imposte sulla casa. In questo caso si parla ancora di patrimoniale.

Che cosa colpisce la patrimoniale?

Che cosa colpisce la Patrimoniale?

Che cosa colpisce la Patrimoniale?

L’imposta patrimoniale colpisce il patrimonio di un contribuente, a prescindere che si tratti di immobili o di risparmi. Questo non tiene conto del guadagno effettivi derivate dal lavoro del contribuente.

Secondo alcuni analisti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) una tassa che imponga un prelievo fiscale sulla ricchezza dei contribuenti a prescindere dai loro redditi, contribuirebbe a ridurre le disuguaglianze. In Italia una vera e propria tassa patrimoniale non c’è. Venne proposta dal Partito Democratico quando era guidato da Pier Luigi Bersani.

Questa patrimoniale però in Italia è compensata da altre imposte come l’IMU, la tassa di successione, l’imposta di bollo dello 0,2% sui risparmi.

Si deve dunque attendere il 31 dicembre per sapere come si muoverà in merito l’Italia. In quest’occasione la Banca centrale europea smetterà di comprare i titoli di Stato, il noto QE di Mario Draghi.

E’ davvero utile una Patrimoniale?

L’ipotesi di introdurre una tassa patrimoniale sulla base dei redditi e degli immobili, viene respinta anche dal finanziare e immobiliarista Ernesto Preatoni.

Preatoni analizza le diverse possibilità di applicazione di una tassa patrimoniale. Lo fa sulla base dei redditi dichiarati dai 20 milioni di nuclei familiari italiani. Egli afferma che il gettito finale stimato ammonta a 52 miliardi mentre il valore della manovra 2019 sfiora i 38 miliardi. L’importo dunque potrebbe ridurrebbe appena il 2% il totale dell’indebitamento nazionale.

Si tratta a ben vedere di un valore poco significativo. Ecco anche uno dei motivi per il quale Preatoni sostiene che la patrimoniale è un’imposta inutile e dannosa, in quanto deprime l’economia.

Le parole del Ministro Tria

Il ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria afferma:

La patrimoniale è una misura distruttiva, che scatena la fuga dei capitali liquidi e colpisce il patrimonio immobiliare. Questo fa crollare il valore.

Le patrimoniali generano due effetti:

  1. Fanno fuggire i risparmi finanziari;

  2. Distruggono quelli che invece non possono essere trasferiti.

Tria al pari di Savona è uno dei pochi economisti ad aver segnalato da alcuni anni l’effetto destabilizzante prodotto dalla spropositata tassazione patrimoniale sugli immobili che è iniziata nel 2012 con la manovra Monti e ancora oggi è in atto con un incasso per gli Enti pubblici di 21 miliardi di euro l’anno di Imu e Tasi su case, negozi, uffici, capannoni ecc.

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Sull'autore

Tommaso Piccinni

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