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Arriva Ester: la BCE annuncia il nuovo tasso che sostituirà Euribor - BlogFinanza.com

Arriva Ester: la BCE annuncia il nuovo tasso che sostituirà Euribor

ESTER rappresenta il nuovo tasso che verrà introdotto entro ottobre 2019. Esso potrebbe divenire effettivo come nuovo parametro di riferimento per un mercato che oggi vale complessivamente 180 mila miliardi di euro. Da notare che di questi, 1000 miliardi sono in valore di mutui.

Solo dopo diverso tempo, dopo diverse notizie in merito a delle supposizioni sul futuro dell’Euribor, si è avuta notizia che la Banca centrale europea, la BCE, ha deciso di introdurre per ottobre 2019 il nuovo parametro di riferimento per il mercato interbancario dell’Eurozona ESTER.

Ester tasso di interesse

Ester tasso di interesse

Quello che succederà, sarà una sostituzione dell’Euribor al tasso Ester (Euro Short-Term Rate). Parliamo di tassi Euribor, che oggi rappresentano il pricing di contratti derivati che ammontano a migliaia di miliardi di euro.

Essi sono solitamente utilizzati anche come indice di riferimento per il calcolo dei mutui a tasso variabile.

E’ da diverso tempo, per altro che si lavora su di un modello ibrido del tasso Euribor. I primi segnali, di indebolimento dei tassi Euribor ed Eonia sono invece emersi in seguito ai casi di frode, i quali hanno causato la condanna di sette istituti bancari. Essi sono:

  1. Barclays;
  2. Deutsche Bank;
  3. Rbs;
  4. Société Générale;
  5. JPMorgan;
  6. Credit Agricole Hsbc.

Si tratta di sanzioni che ammontano ad oltre un miliardo e mezzo di euro.

Ne è derivato, anche, un timore da parte di un’alternanza di mercato. Questo ha spinto l’European Money Market Institute a rivedere il calcolo del parametro Euribor. Lo ha rivisto a favore di un nuovo indice che avrebbe dovuto avere maggiori garanzie e maggiore stabilità.

Si tratterebbe in buona sostanza di una metodologia di trasparenza più efficace, con dei minori rischi di manipolazione e dei danni minori per i consumatori.

In seguito all’annuncio della Bce, però, non si conoscono ancora i dettagli di rilevazione del nuovo parametro Ester. Quello che sappiamo e che si preannuncia un’operazione delicata e complicata.

Un esempio potrebbe essere la modifica apportata a tutti i contratti legati al tasso Euribor. Al momento solo questo mercato vale complessivamente 180 mila miliardi di euro, di cui 1000 miliardi di valore relativo ai mutui.

Quali potrebbero essere gli effetti del cambio Euribor/Ester sui mutui a tasso variabile?

Lo dicevamo in precedenza. Al momento non si conoscono i nuovi metodi di calcolo del nuovo indice e come tale non si può supporre se il tasso Ester sarà maggiormente volatile o più stabile dell’attuale Euribor.

È anche probabile che il futuro parametro sarà rilevato su una media di periodo e non più quotidianamente come avviene oggi per l’Euribor.

Tutti coloro che hanno un mutuo a tasso variabile, potrebbero star tranquilli, in quanto questo non dovrebbe rischiare di vedersi aumentare la rata.

Ad esempio, anche il periodo di introduzione dell’Ester, che dovrebbe prendere avvio dell’ottobre 2019, corrisponde alla fine del mandato da presidente di Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea. Questa fine, potrebbe segnare una nuova fase: una fase di aumento progressivo dei tassi di interesse.

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Sull'autore

Tommaso Piccinni

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