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Bonus ristrutturazioni 2017: requisiti, soggetti e detrazioni bonus edilizia - BlogFinanza.com

Bonus ristrutturazioni 2017: requisiti, soggetti e detrazioni bonus edilizia

La Legge di Stabilità 2017 ha posto delle proroghe al bonus ristrutturazioni 2017 che si affianca ai bonus di cui ne avevamo già parlato in altri nostri post.

Tra i più importanti bonus 2017 ricordiamo il bonus casa, il bonus energia e il bonus mobili, Tra le novità più importanti al momento abbiamo anche il bonus alberghi il quale introduce un eco bonus per i condomini e il bonus sisma. 

La legge di stabilità 2017 prevede non solo la proroga incentivi ristrutturazione 2017 ma anche quella energetiche e quella inerente alla riqualificazione edilizia. 

Infatti, in questi ambiti sono tantissime le agevolazioni fiscali che sono state introdotte ma anche prorogate e in alcuni casi come per esempio per il bonus alberghi, sono state potenziate.

Ecco una guida di seguito riportata, con tutte le info utili per richiedere il Bonus ristrutturazioni 2017 dell’agenzia dell’entrate, che sono i beneficiari, quali sono le spese ammesse e come richiedere lo sconto Irpef fino al 31 dicembre 2017.

bonus ristrutturazioni 2017

bonus ristrutturazioni 2017

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2016 -2017

La legge di stabilità del 2017 prevede una proroga fino al 31 dicembre 2017 in merito alle detrazione ristrutturazioni edilizie nella misura massima del 50%.

Tra i requisiti, il più importante a nostro avviso è il tetto massimo di spese sostenibili, fino a 96.000 €. Tenete presente che la detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi.

Per maggiori informazioni sulla proroga, consigliamo di visionare il comma 2 dell’articolo 1 della manovra. In particolare, ricordiamo che i riferimenti normativi sono:

  • bonus ristrutturazioni edilizie: disciplinato dall’art. 16-bis del Dpr 917/86;
  • decreto salva Italia di fine 2011 (dl 201/2011) il quale ha reso la detrazione strutturale ma abbassandola fino al 36% con un tetto massimo di spesa pari a 48.000 €;

In base a quest’ultimo punto vi è da sottolineare però il fatto che tutte le manovra finanziarie che si sono susseguite, l’hanno sempre prorogata nella misura massima del 50%.

Nel caso si tratti di imprese, invece, il bonus è utilizzabile solo e solo se l’immobile non è un bene strumentale di impresa o un bene merce (come ad esempio una casa destinata alla vendita da una società immobiliare o edilizia).

Bonus mobili 2017 detrazione IRPEF

Un altro importante bonus contenuto nella legge di stabilità 2017 è il bonus mobili. Questo bonus, prevede una detrazione al 50% per l’acquisto di mobili.

I mobili acquistati con questo bonus, devono però essere esclusivamente ubicati al’interno dell’immobili oggetto di ristrutturazione edilizia.

Il tetto massimo consentito in questo caso, è di € 10.000. La detrazione si applica esclusivamente per mobili ed elettrodomestici di classe A+ (classe A per i forni).

La detrazione spettante viene dilazionata in 10 rate annuali.

Il termine entro cui è possibile avere questo bonus è il 31 dicembre 2017.

Maggiori approfondimenti sul Bonus Mobili 2017, sono disponibili nel nostro approfondimento: Bonus mobili – arredi per giovani coppie.

Detrazioni fiscali 2017 – agenzia delle entrate: Ecobonus 65%

bonus ristrutturazioni 2017-

Altro importante bonus è il bonus inerente alle detrazioni del 65% su lavori di riqualificazione energetica degli edifici.

In questo caso, il tetto massimo di spesa agevolabile cambia in base alla tipologie di intervento strutturale.

Nota bene:

Nel caso si tratti di interventi effettuati su parti comuni degli edifici condominiali, è possibile ottenere una proroga più lunga, fino anche al 2021.

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Ristrutturazione edilizia 2017 – agenzia entrate: bonus 75% condomini

Una delle maggiori novità del 2017 inserita in manovra, riguarda la detrazione del 70% inerenti le spese di riqualificazione energetica.

Questa riguarda le parti comuni degli edifici condominiali che interessano tutto l’involucro esterno dell’edificio e per almeno il 25% della superficie.

Tutte le spese portate in detrazione per i lavori devono essere sostenute in una data compresa tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021.

Nota bene:

Il bonus sale fino ad un massimo del 75% per tutti gli interventi effettuati su parti comuni dei condomini, per opere finalizzate a migliorare la prestazione energetica invernale o estiva.

Il tetto spesa massimo ammissibile è di € 40.000.

Bonus alberghi

Una altra detrazione incentivata con la legge di stabilità del 2017 riguarda il bonus alberghi.

Questa detrazione, anche se prevista negli anni scorsi anni, nel 2017 è stata incrementata al 65% (mentre prima era del 35%), e riguarda solo interventi di ristrutturazione edilizia inerenti a strutture alberghiere e agriturismi.

 Non sono incluse invece le altre tipologie di strutture ricettive.

Bonus misure anti-sismiche

Altro importante caposaldo della legge di bilancio è il bonus anti-sismico, il quale prevede una detrazione compresa tra il 70% e l’80% per ristrutturazioni antisismiche.

Al momento l’entità delle detrazioni varia in base alla classe di rischio ed è compreso tra il 70% per lavori che comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore, ed un massimo dell’80% per il passaggio a 2 classi inferiori di rischio.

Nota bene: 

Tutti i lavori che devono essere effettuati all’interno dell’edificio condominiale, beneficiano di una detrazione più alta, pari al 75% per il passaggio a una classe di rischio inferiore e all’85% per un passaggio di 2 classi di rischio.

In tutti i casi, il tetto massimo delle spese ammesse in detrazione è pari a € 96.000.

Bonus ristrutturazioni 2017: beneficiari

Possono richiedere il bonus ristrutturazioni 2017 tutti i contribuenti soggetti al pagamento IRPEF residenti o non residenti in Italia.

Come abbiamo visto la detrazione è del 50% sul’IRPEF e può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche dal titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese.

In sostanza possono beneficiare delle detrazioni IRPEF inerenti al Bonus ristrutturazioni 2017:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento:
    • usufrutto;
    • uso;
    • abitazione;
    • superficie;
  • locatari;
  • comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, ma solo per immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • società semplici, o nome collettivo, o accomandita semplice;
  • imprese familiari;

Possono anche partecipare e usufruire del Bonus ristrutturazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2017: agenzia delle entrate spese ammesse

bonus ristrutturazioni 2017-requisiti

Il Bonus ristrutturazioni 2017 può essere richiesto solo e soltanto per una serie di spese ammesse:

  • interventi di manutenzione ordinaria;
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro;
  • risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia compresi:
    • parti comuni degli edifici residenziali;
    • singole unità immobiliari residenziali;
    • qualsiasi categoria catastale;
    • case rurali;
    • pertinenze;
  • interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • interventi relativi alla realizzazione posti auto;
  • eliminazione delle barriere architettoniche come:
    • ascensori;
    • montacarichi;
    • installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi;
  • misure finalizzate a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi come:
    • cancelli;
    • grate;
    • porte blindate;
    • casseforti;
    • fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..;
  • cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • risparmi energetici;
  • misure antisismiche come riportato nel paragrafo sopra dedicato;
  • interventi di bonifica amianto;
  • opere per evitare infortuni domestici;
  • impianti per la sicurezza domestica;
  • installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
  • monitoraggio di vetri anti-infortunio;
  • installazione corrimano.

Come usufruire degli incentivi ristrutturazione 2017?

Al fine di richiedere il bonus ristrutturazione 2017 si deve indicare nel modello unico o modello 730 utilizzato per la dichiarazione dei redditi, i dati catastali dell’immobile.

Nello specifico, tutti i documenti relativi all’immobile che devono essere presentati e conservati a seguito di accertamento da parte dell’agenzia dell’entrate sono:

  • domanda di accatastamento;
  • ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu;
  • delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori e tabella della ripartizione delle spese (solo per la parte comune dei condomini);
  • dichiarazione di consenso al’esecuzione dei lavori;
  • concessioni;
  • autorizzazioni allo svolgimento dei lavori;
  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al bonus ristrutturazioni.

Bonus ristrutturazioni 2017: modalità di pagamento lavori di ristrutturazione

Al fine di poter usufruire delle detrazioni del Bonus ristrutturazioni 2017 è necessario che i pagamenti siano effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale.

All’interno del bonifico si devono riportare i seguenti dati:

  • causale del versamento: qui deve essere indicato bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986;
  • C.F. del beneficiario della detrazione;
  • C.F. o Partita Iva del beneficiario del pagamento.

Nel caso si tratti di lavori effettuati sulle parti comuni inerenti a condomini, deve essere riportato C.F. del condominio e C.F. dell’amministratore che effettua il pagamento.

Nota bene:

Nel caso ci siano 2 o + persone che sostengono la spesa e che intendono usufruire della detrazione bisognerà indicare nel bonifico anche il codice fiscale di tutte le persone interessate.

Il Bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche nel caso in cui i lavori siano stati pagati con un finanziamento. ed ottenere così lo sconto del 50% solo se la società finanziaria paga tramite bonifico, e comunque seguendo tutte le indicazioni per la compilazione.

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Sull'autore

Tommaso Piccinni

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