Si avvicina il mese di dicembre e con esso anche le scadenze Fiscali. In questo post ci occuperemo di approfondire meglio quella che è la scadenza e le istruzioni al fine di calcolare la Tari 2016. Ci occuperemo anche di capire meglio come calcolarla, quali sono le scadenze effettive, e le agevolazioni o le detrazioni fiscali in materia, senza tralasciare l’acconto e saldo Tari 2016. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Cos’è la Tari?
La Tari, rappresenta la tassa sui rifiuti, che inseme a Imu e Tasi compongono l’imposta unica comunale (IUC).
La IUC, raggruppa una serie di tasse che il Comune impone ogni anno ai propri residenti, come corrispettivo di un servizio erogato.
Nel caso specifico, la Tari è la tassa inerente al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In altre parole molti la conoscono come la tassa sulla spazzatura!
Attenzione:
Mentre Imu e Tasi sono imposte che vengono decise a livello nazionale, la Tari è un’imposta interamente comunale. Sarà il comune a deliberare l’aliquota da applicare in base a quelle che sono le norme di riferimento.
Per questo motivo, abbiamo voluto riportare, questo piccolo approfondimento, proprio per comprendere meglio come procedere in caso di pagamento della Tari. Procederemo dunque al suo calcolo, vedremo quali sono i termini entro cui pagare la spazzatura, e quali solo le detrazioni e le agevolazioni.
Per tutti gli altri approfondimenti, vi invitiamo a consultare la sezione interamente dedicata alla TARI, presente nel nostro approfondimento: IMU – TASI 2016-2017: cosa sono, calcolo, esenzioni e riduzioni in caso di inagibilità
Tari 2016: come si calcola?
Il calcolo della tassa sulla spazzatura è molto semplice.
La Tari 2016 si calcola in base ai metri quadri dell’immobile, sia che si tratti di unità abitativa, sia che si tratti di attività commerciale.
Al momento, vi sono solo dei parametri che devono essere rispettati. Tra questi, ve ne sono alcuni molto influenti. Tra questi abbiamo:
- numero di abitanti;
- rendita catastale dell’immobile;
- aliquota fissata dal Comune.
Per procedere al calcolo della Tari (tassa sulla spazzatura), basta seguire questo semplice procedimento:
- moltiplicare la superficie calpestabile per la tariffa fissa unitaria;
- a questa si deve poi aggiungere la variabile del numero di abitanti della casa e l’addizionale provinciale.
Nella maggior parte dei casi, l’aliquota applicata dai Comuni è legata al valore catastale degli immobili.
Scadenza Tari 2016: acconto e saldo
Per quanto riguarda le scadenze, invece, le modalità di pagamento inerenti alla Tari 2016 variano da Comune a Comune. Questo lascia intendere che non hanno una scadenza uguale per tutti i comuni ma sopratutto che non sono calcolate su base unitaria.
Nella maggior parte dei casi, vi è la possibilità di pagare acconto e saldo o con bollettino postale o meglio ancora tramite Modello F24 utilizzabile sia per l’acconto, sia per il saldo.
In queste settimane molti Comuni italiani si sono già attrezzati per l’invio ai contribuenti degli avvisi inerenti al pagamento del saldo Tari 2016 tramite modello F24.
In alcuni casi, però, questi Comuni hanno previsto la scadenza al 30 novembre, mentre altri comuni, hanno già provveduto all’incasso in quanto scaduto il termine ultimo per il pagamento, ed altri ancora, hanno previsto la scadenza della Tari 2016 per il mese di dicembre.
Per tutte le date e le scadenze, consigliamo di consultare direttamente il sito del comune di appartenenza dell’immobile.
Quali sono le agevolazioni Tari 2016?
Di seguito potrete trovare una serie di agevolazioni e delle riduzioni relative alla Tari 2016. Nello specifico si tratta di riduzioni previste nel caso:
- nell’Immobile, vi sia residente un solo occupante;
- immobile utilizzato in modo stagionale e non continuativo;
- immobile detenuto da un soggetto residente all’estero per oltre 6 mesi e nel caso in cui tale abitazione non è occupata da nessuno.
Infine, possiamo accennare anche ad altre riduzioni ed esenzioni previste nel caso in cui si verifichino disservizi nella raccolta di rifiuti o anche nel caso in cui si tratta di famiglie in difficoltà.
Per le altre agevolazioni, che non sono riportate in questa guida consigliamo sempre di rivolgersi al proprio comune di residenza, e che riguardano sopratutto abitazioni con la presenza di persone con handicap o anziani.
Come Usufruire delle agevolazioni Tari 2016?
Per usufruire di tali agevolazioni, tutti i contribuenti, devono presentare apposita richiesta presso il proprio comune di residenza, allegando tutti i documenti che ne attestino l’esistenza dei requisiti e delle condizioni necessarie per richiedente le agevolazioni e che quindi danno diritto al godimento di tali benefici.
Tari 2016: detrazioni
Anche nel 2016, come già è successo per il 2015, le detrazioni per la Tari 2016 non vengono decise a livello nazionale, ma sarà il comune di residenza o il comune dove è sito l’immobile a deciderle.
Sono quindi i singoli Comuni che hanno libertà di scelta, le quali poi devono essere rese pubbliche mediante delibere. Attraverso questo procedimento, il comune potrà decidere anche di eventuali sconti sulla tassa sui rifiuti legati per esempio all’ISEE o ad altre situazioni particolari.
Tari 2016. metodi di pagamento
In linea generale lo abbiamo detto più volte in questo articolo, ma qui lo andremo a specificare meglio. E’ possibile effettuare il pagamento della TARI 2016 in acconto o saldo con diversi metodi:
- tramite bollettino postale, se questa è la line prescelta dal comune dove è ubicato l’immobile, inviato presso la residenza del possessore dell’immobile;
- tramite il servizio di domiciliazione delle utenze, bancaria o postale;
- tramite il modello F24 in cui sono indicati gli importi dovuti, scadenza, anno di riferimento, e codice tributo. Questo modello è l’unico attraverso cui è possibile compensare credito IRPEF con debito acconto e saldo Tari 2016.
Compensazione TARI 2016 con il credito Irpef derivante da Modello 730 o modello Unico
In tanti si sono posti il quesito se sia possibile compensare la TARI 2016 con il credito Irpef derivante dal modello 730 o dal modello Unico. Bene, in questo paragrafo cercheremo di rispondervi in maniera esaustiva.
E’ possibile compensare il pagamento della Tari 2016, tramite modello F24. In questo caso, il debito Tari di acconto e saldo possono essere portati in compensazione con il credito Irpef presente nella dichiarazione dei redditi, a prescindere che questa sia stata presentata tramite modello 730 o modello unico.
In ogni caso, tramite modello F24 è possibile pagare il saldo della Tari per il 2016, le cui scadenze, come abbiamo visto sopra sono prossime, e occorre valutare bene dunque quali sono le possibilità che ha il contribuente per ottenere sconti o agevolazioni.
Come compensare il credito IRPEF con il saldo e l’acconto Tari 2016
Abbiamo già detto che è possibile compensare l’eventuale credito derivante dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Unico 2016, grazie al modello F24.
Come abbiamo visto è possibile pagare la tassa sulla spazzatura, in diversi modi, ma solo uno permette la compensazione. Questo è possibile tramite modello F24, il quale permette la compensazione orizzontale con altri crediti erariali,. Quindi non solo con il credito Irpef presente in dichiarazione dei redditi ma anche con latri tributi.
Compensazione Credito Irpef e Tari 2016 con saldo pari a o
Un latro quesito che oggi vi proponiamo è se sia possibile o meno compensare la TARI 2016 in acconto o in saldo con il credito Irpef risultante dalla dichiarazione dei redditi, con un saldo pari a 0?
In questo caso, è possibile si compensare Tari 2016 in acconto e saldo con il credito Irpef; ma per farlo esiste solo un metodo che non è il modello F24 cartaceo.
Per compensare Tari 2016 e credito Irpef, con un saldo pari a 0, si può utilizzare esclusivamente il modello F24 online.
In questo caso, il contribuente, deve obbligatoriamente effettuare il pagamento tramite i servizi telematici predisposti dall’Agenzia delle Entrate e che sono o Fisconline o Entratel,
In questo caso, deve richiedere l’assistenza di un intermediario abilitato Entratel o anche di un CAF.
Codice tributo Tari 2016
Il codice tributo da utilizzare per il pagamento della Tari 2016 tramite modello F24 è 3944 rubricato:
TARI -TASSA SUI RIFIUTI -ARTICOLO 1- COMMA 639-LEGGE 147 DEL 27/12//2013 / TARES – ARTICOLO 14, DECRETO LEGGE N. 201 DEL 6/12//2011 – Sezione modello F24 da compilare: IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI.
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