In seguito a quanto affermato in queste settimane, ormai si è giunti alla conclusione in merito all’installazione, sui termosifoni degli appartamenti, delle valvole termostatiche il cui regolamento della temperatura varia tra 0 e 5, dov’è il livello medio è identificato con 3-4 proprio ad indicare la posizione di comfort.
Dal 2017, scatterà, invece, la contabilizzazione del calore, fissata in modo irremovibili sul termosifone in modo che non possa essere manomesso. Ma cosa sta succedendo? cerchiamo meglio di comprendere il tutto.
Riscaldamento e valvole termostatiche: obbligatorie entro fine anno
Entro il 31 dicembre 2016, in base a quanto previsto dal decreto legislativo 141/2016, per tutti gli impianti centralizzati (esclusi quelli autonomi) scatterà l’obbligo della termoregolazione.
Sono obbligati per tanto all’apposizione delle valvole termostatiche tutti i condomini e tutti gli impianti centralizzati. Questa scadenza sta facendo mobilitare quasi tutti gli amministratori, sopratutto a ridosso delle ultime settimane che li separa dal 15 Ottobre (data in cui è possibile iniziare ad utilizzare i riscaldamenti).
Le valvole termostatiche devono infatti essere installate ad impianti fermi, spenti e per legge già a partire dal 15 ottobre 2016 si possono accendere i termosifoni. Di conseguenza chi non ottempera questi adempimenti entro tale data rischia di incappare in sanzioni pecuniarie che variano tra i €500 ei €3000 per unità immobiliare.
Per renderci conto di quanti impianti sono coinvolti, ricordiamo ad esempio che in base ai dati statistici lombari, solo in Lombardia si tratta di 181.000 impianti.
Cosa sono le valvole termostatiche
Sono definite come valvole termostatiche, dei dispositivi automatici che installate sui termosifoni, regolarizzano il calore in ogni stanza della casa. In questo modo è possibile avere una suddivisione del calore tra le varie stanze dell’appartamento ed avere una temperatura costante, permettendo di escludere automaticamente il termosifone nella stanza che abbia raggiunto il calore desiderato.
In pratica è una valvola automatica che riesce a regolarizzare all’interno della stanza il calore; la valvola ha un valore compreso tra 0 e 5 e sono in grado di mantenere all’interno della stanza la temperatura desiderata.
Installazione valvole termostatiche: scadenza
Il tempo massimo per installare le valvole termostatiche è di 30 giorni. In questo frangente, l’assemblea condominiale, deve (se non lo ha ancora fatto), deliberare l’istallazione di queste termovalvole. Per tanto bisogna anche accelerare i tempi. Per l’approvazione della delibera basta il si della maggioranza più uno dei presenti, calcolando anche che vota chi si è distaccato dalla caldaia centralizzata, ma non ha rinunciato all’impianto centralizzato.
Attenzione: nel caso in cui l’assemblea condominiale, ha deliberata l’installazione, nessun condomino può opporsi e nessuno può vietare l’accesso dei tecnici in casa.
Soggetti esclusi dall’installazione delle valvole termostatiche
L’obbligo dell’installazione delle valvole, non vale però per tutti, ma solo per gli impianti centralizzati al fine di determinare una reale efficienza anche da un punto di vista del e risparmio energetico. Al tal fine consigliamo, prima di effettuare il montaggio, di fare una diagnosi energetica sull’immobile, al fine anche di evitare spese inutili.
Non sono inoltre inclusi, gli impianti che presentano un’impedimenti di natura tecnica, come ad esempio nel caso di case riscaldate da pannelli radianti ormai vecchi e dove adeguare l’impianto costerebbe troppo per non dire che l’operazione risulterebbe complicata.
Non sono invece esclusi tutti i soggetti proprietari di un impianto autonomo di riscaldamento, in quanto, in base a quanto previsto dal decreto legislativo 192, secondo anche quanto modificato dal decreto 311 del 2006, è previsto già dal 2007 l’installazione delle sole valvole termostatiche nel caso si sostituisca l’impianto, o anche della sola caldaia, e nel caso in cui si costruisca una nuova abitazione o si ristrutturi totalmente l’immobile esistente.
Valvole termostatiche: calore e calcoli delle dispersioni e costi
Nella maggior parte dei casi, il calcolo da effettuare è molto complesso, dovuto anche al fatto che bisogna valutare attentamente quale sia il grado di dispersione all’interno dell’appartamento; in quest caso rientrano:
- quote di consumo volontario e involontario;
- dispersione di colonne e di distribuzione attraverso pareti e ambienti dove appunto le valvole dei radiatori sono chiuse o non sono presenti;
- la posizione di appartamenti rispetto al sole;
- presenza di nuovi infissi, ecc.
Per il calcolo devono essere autorizzati dei tecnici specializzati secondo quanto previsto dalla normativa UNI 10200 con ulteriori costi non solo sulla progettazione, ma anche sull’eventuale certificazione.
Nella certificazione energetica degli edifici o dei lavori da sostenere, al fine di ridurre le dispersioni si parla di una spesa media per ogni termosifone (tra acquisto e installazione di pacchetti con valvole termostatiche e contabilizzatori indiretti) tra € 30 e € 120 (IVA esclusa).
Valvole termostatiche: esempio di costi per adeguamento d’impianto
Per fare un esempio, un appartamento di 80 metri quadrati con 6 termosifoni, bisogna spendere oltre €1000 per gli interventi necessari. A questi si devono aggiungere anche i costi per adeguare le pompe di circolazione dell’impianto condominiale con cambio da portata fissa a portata variabile.
Nel caso in cui invece, parliamo di complessi residenziali con oltre 100.000 unità immobiliare, gli interventi possono anche arrivare a costare fino a € 12000. A questi si devono aggiungere i costi per:
- lavaggio dell’impianto di riscaldamento prima dell’installazione delle valvole;
- pompa elettronica al fine di modulare la potenza che fa circolare l’acqua;
- defangatore indispensabile obbligatoriamente;
- addolcitore dell’acqua.
Si devono poi aggiungere anche i costi per la contabilizzazione del calore che parte dal 2017 e riguarda la lettura annuale dei termosifoni con un costo circa di € 5; nel caso invece di contabilizzazione diretta, i prezzi sono compresi fra i € 50 e € 60 per ogni valvola termostatica, fino ad arrivare a € 200 nel caso di un ripartitore unico installato all’ingresso dei singoli appartamenti. Ovviamente tutti i prezzi indicati IVA sono Iva istallazione escluse.
Valvole termostatiche e contabilizzazione del calore
L’l’obbligo della contabilizzazione del calore non vale solo per i condomini, ma anche per singoli appartamenti, i quali devono dotarsi, per tanto, di apparecchi al fine di monitorare il consumo energetico. Questo però vale solo per il riscaldamento invernale. Non è contemplato invece l’impianto di raffreddamento estivo e quello di produzione di acqua calda sanitaria.
Non si è obbligati alla contabilizzazione del calore, nel caso in cui, invece, si sia certificata l’impossibilità tecnica a intervenire o che l’intervento inerenti ai risparmi ottenibili non giustifichino il lavoro. In questo caso si potrà optare per derogare alla disposizione di legge.
Valvole termostatiche: agevolazioni fiscali
In merito alle agevolazioni fiscali, ricordiamo che è possibile recuperare il 50% delle spese sostenute grazie alle detrazioni fiscali, per un importo massimo complessivo non superiore ai € 96.000. E’ possibile usufruire di questo, solo e soltanto nel momento in cui i dispositivi siano installati senza sostituzione dell’impianto esistente, ovvero senza la sostituzione integralmente o parzialmente, dell’impianto di climatizzazione invernale.
Nel caso invece, di sostituzione exnovo dell’impianto vecchio con pompe di calore ad alta efficienza, o con impianti geotermici a bassa entalpia, si parla di detrazioni fiscali del 65% fino ad un massimo di € 30.000
Valvole Termostatiche e regolamentazione EU
L’installazione di queste valvole, è condizionato dal rispetto del Protocollo 20-20-20 che prevede entro il 2020 di ridurre del 20% le emissioni di gas serra, ed alzare al 20% la quota di energia ricavata da fonti rinnovabili, portando al 20% il risparmio energetico. Abbassando anche la temperatura generale di un solo grado, portarla ad esempio dai 21 ai 20 gradi, si dovrebbe avere un risparmio annuo fino al 20%.
Anche se può sembrare strano, e di poco conto, se si considera che per un appartamento di 85 mq a Milano, si ha un risparmio anche di € 1.752 annuo.
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