Dal 1° gennaio del 2002 l’euro è stato immesso in circolazione. Si tratta, come sappiamo, della valuta comune ufficiale all’interno dell’Unione europea e quella unica attualmente adottata da 17 dei 28 Paesi membri, ossia Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.
Tre microstati, ossia la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e San Marino hanno adottato l’euro in virtù delle preesistenti condizioni di unione monetaria con paesi membri della UE. Inoltre, anche il principato di Andorra ha adottato unilateralmente l’euro, ma ha in corso con l’Unione europea trattative, non ancora concluse, analoghe a quelle dei tre microstati precedenti.
Nonostante la circolazione monetaria effettiva ha avuto inizio solamente il 1° gennaio del 2002, il debutto dell’euro sui mercati finanziari risale al 1999. L’euro, inoltre, è amministrato dalla Banca centrale europea, che ha sede a Francoforte e che attualmente è presieduta dall’italiano Mario Draghi. Al fianco della Bce troviamo il Sistema europeo delle banche centrali, Sebc.
Attualmente troviamo sette tagli di banconote in euro: €5, €10, €20, €50, €100, €200 e €500. Ciascun taglio ha corso legale in tutti i 17 paesi dell’area dell’euro. Il loro disegno si ispira agli stili architettonici di sette periodi della storia dell’arte europea. Qualche esempio? Romanico per il 10 euro, rinascimentale per i 50 euro ed architettura del XX secolo per i poco usati 500 euro.
Al fianco delle banconote troviamo poi le monete. La serie delle monete in euro non ha subito modifiche. La scala degli otto valori unitari rimane invariata: 1, 2, 5, 10, 20 e 50 cent, €1 e €2. Le monete in euro presentano una faccia comune e una faccia nazionale, specifica del paese di emissione. Le otto monete di ciascun paese possono essere utilizzate nell’intera area dell’euro.
Dal 2 maggio 2013, come ben sappiamo, è entrato in circolazione il nuovo biglietto da 5 euro. A questo link potrete trovare informazioni utili circa l’utilizzo di questo biglietto nei dispositivi automatici e qualche curiosità sulla durata media di vita (13 mesi, come una coccinella) e sul ciclo di vita della banconota.
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