I prezzi dei mercati continuano a crescere a New York, mentre la fiducia delle imprese sembra stia tornando in Europa. Il prezzo del petrolio greggio è effettivamente in una fase di crescita più veloce di quanto abbia indicato l’indice S & P per il mese passato.
Si stima che i prezzi del West Texas Intermediate (WTI) per i prossimi mesi di contratto a termine sul NYMEX saranno di nuovo in aumento. Questo segnerà la settima settimana consecutiva di crescita dei prezzi. La prima volta che succede dal 2009. Il livello generale dei prezzi WTI è salito dell’11% da metà dicembre.
Mentre i prezzi del Brent a Londra sono in aumento (+2,7% per il mese scorso), lo spread tra Brent e WTI è diminuito. Questo spread tra ia due prezzi era quasi il 23% del prezzo WTI (il modo più accurato di guardare la differenza) a metà dicembre. Attualmente si aggira circa sul 17,4% dopoessere addirittura inferiore al 16% nelle scorse settimane.
Ora, tutto questo significa che il mercato del petrolio è stato ipervenduto con valori insolitamente bassi. Questo è in gran parte il risultato delle preoccupazioni per la domanda legata alla momento. Eppure negli Stati Uniti cominciano a vedere segnali di ripresa. Ciò significa che la penombra dietro la quale i profeti di sventura hanno operato non vale il fumo dietro cui si nascondono. Il cielo non sta cadendo. Secondo questi pronostici catastrofici, il mondo starebbe per perdere tutti i soldi nel mercato dell’energia.
Perchè, in primo luogo, sostengono la domanda stia affondando, poi perchè c’è così tanto “petrolio nuovo” che essere scoperto che il prezzo di un barile crollerà a 40 $ o addirittura al di sotto. In terzo luogo, vedrebbero un grande complotto che lavora contro il mercato.
In qualche modo, con il ritorno degli scambi verso aspettative più tranquille, alcune dinamiche reali del mercato stanno trovando la loro strada con energia. E dato una risposta a fattori reali, il prezzo del petrolio è in aumento, con il valore delle azioni delle società collegate nei diversi settori che segnano un aumento più rapido. Eppure questo non è tutto ovimento in una sola direzione. Gli operatori restano un gruppo emozionale. Ci sono indicazioni di problemi del prezzo del petrolio, che sembrerebbero sostenere le idee dei gufi.
Abbiamo visto all’inizio di quest’anno, che la pressione verso il basso può durare per un mese o più. E a volte ci sono dati che supportano tali preoccupazioni. Tuttavia, il settore non sta giù, e per un semplice motivo. L’energia è la necessità maggiore di qualsiasi economia. Ma il tanto atteso calo dei prezzi del petrolio non c’è stato. I profeti di sventura hanno successo solo se i mercati sono in movimento verso il basso. Naturalmente, alcuni di questi esperti forniranno grafici, tabelle e figure troncate per mostrare il percorso verso l’oblio. Occorre fare attenzione a quale contesto si fa riferimento. Infondo già Disraeli alla Camera dei Comuni una sera disse: “Ci sono tre modi per ingannare le masse – le bugie, le bugie peggiori e le statistiche”.
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