Fino a poco tempo fa abbiamo visto e considerato i BitCoin, come la moneta del futuro, una moneta virtuale che potrebbe cambiare le sorti dei pagamenti e del commercio internazionale.
Considerati da sempre come un bene rifugio, il suo valore è cresciuto negli ultimi anni, tanto che oggi le sue quotazioni sono schizzate alle stesse, vuoi perché sono un bene limitato, vuoi anche perché sono stati considerati da molti stati come moneta accettata per i pagamenti.
In questa guida invece esaminiamo un aspetto poco noto agli investitori che fanno trading sui Bitcoin … Cosa succederebbe se questa moneta digitale venisse considerata come un asset sottostante poco redditizio?
Non siamo noi a dirlo ma a prendere le distanze dalla moneta digitale è proprio Morgan Stanley. Afferma che si tratta di una questione puramente speculativa.
Non li possiamo non considerare esclusivamente come specchietto per le allodole.
Una considerazione che lascia poco all’immaginazione quella condotta da Morgan Stanley sui bitcoin.
Secondo quanto affermato da James Faucette, executive director della banca d’affari, il problema legato ai BitCoin, è che lui in prima persona non ne utilizza e come lui sono in tanti. Al contrario invece sono pochissimi i soggetti che utilizzano i BitCoin.
La conseguenza?
Negli ultimi 12 mesi, i negozi virtuali che negli Stati Uniti accettano i bitcoin si sono ridotti del 40%. Questo presuppone un calo del loro valore nel medio periodo, anche se negli ultimi 12 mesi la quotazione in dollari della più famosa criptovaluta del mondo è salita del 250%.
Un asset sottostante molto volatile dunque. Questa sua caratteristica ne condiziona tutto il loro andamento.
Un andamento che viene sottolineato da tantissimi trader e che considerano questo aspetto, poco preso in considerazione.
Il problema del trading con i BitCoin è stato sollevato da un gruppo di analisti di Morgan Stanley, guidati da James Faucette, executive director della banca d’affari.
A seguito della divulgazione di un suo report, proprio nei giorni passati, è stato possibile analizzare come Morgan Stanley abbia ridimensionato la portata potenziale della criptovaluta più famosa del mondo.
Esso ha per tanto definito questa criptovaluta come una sorta di specchietto per le allodole il cui scopo è solo speculativo.
Proseguendo e facendo delle considerazioni, possiamo notare come la distanza tra l’utilizzo commerciale e l’andamento della quotazione è impressionante.
Questo evento potrebbe dunque rappresentare solo un fattore puramente speculativo. Sappiamo bene infatti che il prezzo di un asset sale tanto quanto più sale la richiesta di quel bene.
Lo stesso vale per i BitCoin. Ma il problema è che ad un aumento del prezzo della quotazione del bene, non corrisponde un egual utilizzo del prodotto.
Il suo valore sale solo in borsa, mentre si riducono i soggetti e gli strumenti che lo utilizzano.
Questo è stato il principale dato analizzato su cui si è basato anche Faucette, il quale ha aggiunto che al momento l’ecosistema si è concentrato maggiormente sul fenomeno speculativo.
Per tanto, se ci si basa solo ed esclusivamente sul fattore speculativo, di trading, ecc. risulta abbastanza evidente che il prezzo della sua quotazione continua a salire, mentre si abbassa il suo valore reale di utilizzo in quanto il bitcoin non è realmente accettato come moneta di scambio commerciale.
Nota bene:
Un andamento finanziario, che è caratterizzato da una forte volatilità, potrebbe anche essere reso meno attraente dall’utilizzo commerciale reale del bitcoin.
Sulla base di questo possiamo affermare che una grande quantità di bitcoin è stata rastrellata a fini di investimento finanziario.
Se poi consideriamo anche le altre questioni tecniche, come ad esempio la lentezza con cui tipicamente avvengono le transazioni monetarie, allora è chiaro notare come i BItCoin da un certo punto di vista speculativo si muovono meglio di altri asset.
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Possiamo dunque definire i BitCoin come vero strumento di investimento?
Secondo Morgan Stanley, il bitcoin è ancora poco affidabile. Non lo si può considerare tale fino a quando non accetta forme di controllo e regolamentazione pubblica.
Al momento questo non solo non le accetta, ma se lo dovesse fare, se dovesse seguire forme di controllo e regolamentazione da parte di entità nazionali, potrebbe trasformare profondamente la natura stessa della moneta peer to peer.
Nel frattempo, anche Sue Chang di Marketwatch osserva che è molto probabile che il dibattito sul valore reale del bitcoin come moneta e come asset di investimento continui, ma senza arrivare a una vera conclusione condivisa.
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Come investire sui BitCoin?
A nostro avviso, uno dei migliori broker per fare trading online è eToro, considerato da molti come un’ottima piattaforma che ti permette di investire in modo semplice e sicuro grazie alla regolamentazione.
In questo modo, tutti i trader possono scegliere di investire e fare trading non solo sui BitCoin ma anche sulle altre criptovalute.
Per altro si deve anche considerare che nel momento in cui parliamo di investimenti valutari, non esiste asset più misterioso e, allo stesso tempo, affascinante del Bitcoin.
Perché?
Semplicemente perché è considerata la criptovaluta, che detiene una forma caratteristica propria, mai vista prima, che oggi attrae milioni di investitori da ogni parte del mondo.
Il suo valore e la sua fama ha fatto si che oggi il trader potesse ottenere guadagni più rapidi di qualsiasi altro asset nella storia.
In soli 4 anni, il valore del Bitcoin è passato da meno di $0,01 alla sorprendente cifra di $1.250.
Oggi la sua quotazione si aggira intorno ai $1000, anche se noi riteniamo i BitCoin, uno degli strumenti più volatili e meno prevedibili del mercato.
Ma prima di iniziare a fare trading online con i BitCoin su eToro, devi sapere alcune cose.
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Prima di tutto, è importante conoscere i principi su cui è stato fondato il sistema Bitcoin.
Lo abbiamo anche visto in precedenza. I Bitcoin sono un asset sottostante decentralizzato. Questo vuol dire che non esiste, una banca o un governo centrale che ne regolano il funzionamento.
Non possiedono una forma fisica ed esiste soltanto come codice digitale criptato.
Ecco perché quindi il Bitcoin è regolato dai suoi creatori.
Sono questi che aggiungono costantemente altra moneta nel mercato, in misura decrescente.
Il loro obiettivo?
Raggiungere i 21 milioni di Bitcoin in tutto il mondo entro il 2109.
Al momento, siamo fermi a 15,5 milioni.
Come ben aveva analizzato Morgan Stile, il valore del bitcoin ha subito il rialzo improvviso. In principio, era considerato solo come appannaggio esclusivo degli “early adopter” e ben poche attività commerciali lo accettavano come metodo di pagamento.
Ecco dunque il perché delle considerazioni fatte da Morgan Stile.
Se esaminiamo la prima vera transazione in Bitcoin, possibile vedere che essa è avvenuta nel 2010.
Man mano poi che imprese e attività commerciali hanno iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin, il valore della criptomoneta è andato aumentando.
Abbiamo visto però anche come solo negli stati uniti queste oggi si sono ridotte del 40% e nonostante tutto, il valore del Bitcoin continua a salire.
Quindi ci possiamo aspettare per i prossimi messi un rimbalzo del prezzo, dovuto al fatto che si tratta di una valuta decentralizzata e come tale gli investitori se ne sono interessati attivamente.
Perché investire sui BitCoin con eToro?
Anche se nel corso degli anni il Bitcoin ha avuto un andamento altalenante, raggiungendo nuovi picchi per poi precipitare per poi risollevarsi e precipitare nuovamente anche sulla base di quelle che sono le considerazioni e le analisi condotte da Morgan Stle.
L’evoluzione è stata la stessa fino al 2016. Oggi invece cosa ci dobbiamo aspettare?
Il Bitcoin, se prima era percepito come qualcosa di esotico e misterioso, oggi lo si vede con occhi diversi. Lo si intende come un’opzione di investimento perfettamente legittima.
Molti trader lo considerano addirittura alla stregua di un bene rifugio, proprio come l’oro.
Si deve anche considerare che a differenza delle altre valute, il Bitcoin non è legato a un’economia in particolare e non subisce gli effetti della sua evoluzione.
Ecco anche uno dei motivi per il quale il suo valore è ancora alto. Soprattutto in un periodo di crisi internazionale come questo, investire in beni rifugio e quindi in BitCoin, potrebbe essere considerata come la migliore strategia per tutti i trader.
Alcuni trader lo utilizzano come strumento di hedging quando la loro valuta è in declino.
Ad esempio, molti investitori cinesi hanno rivolto la propria attenzione al Bitcoin mentre lo yuan si svalutava.
Cosa fare, quindi, per investire nel Bitcoin?
Prima di tutto, si deve aprire un conto demo su Etoro.
Perché un conto demo eToro?
Per il semplice fatto che il conto demo ti aiuta a comprendere meglio il movimento del mercato, am soprattutto ti aiuta a mettere in pratica le tue strategie di trading online.
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Solo dopo aver imparato come muoverti sui mercati, allora puoi passare al conto reale ed investire seriamente con i BitcOin.
Considera che non puoi acquistare Bitcoin anche perché il loro valore attuale di $ 900. Sono molto costosi! Meglio quindi con il trading online sui Bitcoin con eToro!
Se ti stai chiedendo il perché la risposta non può che essere scontata … facendo trading online su BitCoin puoi investire sia quando il prezzo sale, sia quando il prezzo scende. In questo modo, potresti ottenere sempre un ritorno economico.
Per altro considerando che puoi investire anche con il social trading ed il copy trader, non ti dovrebbe risultar difficile ottenere il successo.
Leggi anche: Guadagnare con eToro Copy Trading: guida e consigli Social Trading eToro
Chi scegli di investire con il social trading può condividere con altri trader le proprie strategie. Quindi potresti ottenere anche delle informazioni molto utili che magari un trader molto più esperto capita prima di un trader meno esperto.
inoltre puoi investire copiando gli altri trader e quindi replicare le loro strategie sul tuo conto ottenendo un profitto quando loro chiudono le posizioni in positivo.
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